Sarà modificato il progetto della centralina idroelettrica didattica nell’area che un tempo ospitava l’ex officina Arturo Malignani, lungo la Roggia di Largo delle Grazie, a Udine. La decisione del sindaco Pietro Fontanini è arrivata dopo le proteste del Comitato Spontaneo per la Salvaguardia delle Rogge, che aveva anche promosso una raccolta firme, e l’intervento dell’erede dell’inventore, Federico Malignani. In una lettera al Messaggero Veneto, il pronipote aveva scritto che il rendering dell’opera del bisnonno era una “bruttura molto impattante”.
Il laghetto non sarà, dunque, stravolto. Il sindaco ha deciso di modificare il progetto del compianto Adalberto Burelli per tutelare maggiormente l’ambiente, come richiesto dai firmatari della petizione e dal discendente di Malignano. “Realizzeremo, comunque, una centralina didattica non impattante per illustrare l’ingegno di un grande friulano – ha precisato il primo cittadino -. È sempre stata nostra intenzione ricordare Malignani, rispettando l’ambiente naturale e artistico”.
“Non sarà necessario blocco di cemento, né alcun taglio di alberi e piante. Non sarà realizzata più la turbina a vite dalle dimensioni ‘sproporzionate’, ma una turbina a elica, sempre frutto dell’ingegno del genio udinese. Sarà un’opera-monumento fruibile a turisti e studenti, anche se più piccola e con un’insignificante produzione di energia”.