Le strade in porfido del centro storico di Udine saranno riqualificate e sistemate, per rendere ancora più accogliente il cuore del capoluogo friulano.
Rimozione e parziale recupero del porfido esistente. Eliminazione del sottofondo tradizionale in sabbia. Ricostruzione di un fondo misto cementato. Riposizionamento del porfido e successiva sigillatura in resina. Queste le operazioni che caratterizzeranno i lavori cin programma in via Cortazzis, via Poscolle (nel tratto che da via del Gelso conduce a via Canciani), via Canciani, via Battisti e via Palladio-Petracco.
Il vicesindaco Loris Michelini ha illustrato il progetto, sottolineando che “prosegue la felice stagione dei cantieri a Udine. Dopo via Mercatovecchio, via Aquileia, via Gemona, via Vittorio Veneto e via Grazzano, abbiamo iscritto questi nuovi interventi nel piano triennale dei lavori pubblici. Rispetto al passato, c’è continuità nella scelta di puntare sul porfido, considerato materiale di pregio e di prestigio ma, contestualmente, c’è discontinuità nelle modalità operative, visto che abbiamo scelto una pavimentazione che risulta essere più resistente e più sicura. Per questi lavori, l’investimento è di 600mila euro”.
“Siamo in procinto di aprire il cantiere in via Superiore. Abbiamo approvato una variante da 102mila euro che completa l’opera in programma originariamente: sarà completamente rifatta la carreggiata stradale in cubetti di porfido nelle intersezioni con via Leich e via Mantica – conferma Michelini -. La variante prevede altresì il rifacimento della pavimentazione di vicolo San Giorgio, la modifica del marciapiede in via Gemona nel suo tratto finale e l’esecuzione di nuovi attraversamenti pedonali con posa delle lastre e dei cubetti in porfido in alcuni segmenti”.
“Stiamo portando a termine lavori in centro storico per rendere Udine sempre più attrattiva sotto il profilo turistico e culturale, coerentemente con le iniziative delle grandi mostre e di altri appuntamenti di respiro internazionale. Contestualmente, sono numerosi i lavori realizzati in questi anni per rendere più sicure anche le strade delle periferie e nelle frazioni – conclude il vicesindaco di Udine -”.