Valorizzare il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, chiudendo con saracinesche i portici esterni e, contestualmente, impostando un progetto d’inclusione sociale per aiutare i senzatetto che, spesso, trovano rifugio in quegli spazi. È questo l’obiettivo della Giunta Fontanini, messo a punto dopo i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi.
L’idea è stata resa pubblica solo nelle ultime ore, dopo che lo scorso fine settimana, le centinaia di spettatori che hanno applaudito ‘Le nozze di Figaro’ non hanno potuto evitare di notare quei giacigli improvvisati dai clochard a pochi metri dall’ingresso.
La soluzione al vaglio dell’Amministrazione comunale mira a tutelare sia le persone in difficoltà, sia un luogo di prestigio come il Giovanni da Udine.
“Siamo intenzionati a garantire il decoro di un luogo molto importante della cultura della nostra città, chiudendo l’accesso di alcuni portici”, ha spiegato il sindaco Pietro Fontanini sui suoi canali social. “Con il Presidente Giovanni Nistri abbiamo già valutato alcune soluzioni che scongiurino la possibilità che si creino accampamenti sotto i portici”.
“Fondamentale, però, sarà l’aspetto sociale. Ci sono persone fragili che intendiamo aiutare e sostenere. E’ un problema complesso – sottolinea il primo cittadino. Perché non si tratta di riuscire ad allontanarli momentaneamente, ma di convincerli ad accettare un percorso di recupero. Abbiamo già attivato i servizi sociali del Comune e stiamo dialogando con la Caritas per ampliare l’orario di apertura del Fogolâr, l’asilo notturno di via Pracchiuso”.
“Serve tutelare i senzatetto, individuando un percorso che ne preservi la dignità con una soluzione abitativa adeguata”, ha rimarcato Fontanini. I bivacchi potrebbero, infatti, essere evitati avviando con i diretti interessati attività finalizzate al reinserimento sociale e al superamento di dipendenze.