Battute finali in Tribunale a Udine per il processo a carico del presidente dell’Udinese, Franco Soldati, accusato di evasione fiscale relativamente ai rinnovi contrattuali nel 2009 e nel 2011 di Antonio Floro Flores. Secondo l’accusa, l’Udinese avrebbe utilizzato nelle dichiarazioni fiscali 2011 e 2012 fatture soggettivamente false per 660mila euro emesse dal procuratore Paolo Palermo, che avrebbero dovuto essere intestate al giocatore e non alla società. In altri termini, l’Udinese avrebbe concesso un benefit all’attaccante napoletano per poi dedurlo dal reddito d’impresa.
Oggi, chiamati dall’avvocato Maurizio Conti, difensore di Soldati, hanno testimoniato il direttore generale bianconero, Franco Collavino, e quello amministrativo, Alberto Rigotto. Colloavino ha spiegato che nel 2011 la società, e non Floro Flores, incaricò Palermo di stipulare la proroga contrattuale. Alcuni mesi dopo il procuratore comunicò all’Udinese che i diritti economici dell’operazione erano stati ceduti alla società Exito, di cui era socio. Rigotto ha confermato che le fatture furono pagate dopo tutte le verifiche del caso.
La discussione è stata fissata per inizio novembre.