Nuova pronuncia del Tar del Friuli-Venezia Giulia sull’uranio impoverito. Il giudice amministrativo ha accolto il ricorso di un capitano dei carabinieri che aveva sviluppato un cancro alla tiroide dopo l’esposizione al metallo pesante durante la sua partecipazione all’estero ad alcune missioni Nato. Il ministero della Difesa aveva rigettato la sua richiesta di indennizzo per motivi di servizio. Per far luce sul caso, il Tar aveva nominato un collegio, composto da cinque esperti della Azienda sanitaria Friuli occidentale e del Cro di Aviano, che ha ritenuto probabile l’insorgenza della malattia a causa dell’esposizione all’uranio impoverito. Il giudice ha così accertato la dipendenza del tumore da cause di servizio e annullato il ‘no’ del ministero.
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