Sessant’anni dopo la tragedia del Vajont, le istituzioni tornano a interrogarsi sui fatti che portarono alla morte di quasi 2000 persone e a capire come evitare in futuro disastri simili. In attesa della commemorazione del 9 ottobre, alla quale è atteso anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella, il 29 e 30 settembre a Longarone si parlerà di grandi opere e sostenibilità tecnica, ambientale, economica e sociale, alla luce di esperienze del passato e normative attuali.
Un evento – organizzato dal Consiglio nazionale dei geologi in collaborazione con i Comuni di Erto e Casso e Longarone e della Fondazione Vajont – che venerdì vedrà anche la presenza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Invitati anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. A intervenire saranno anche la viceministro all’Ambiente Vannia Gava e i presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. Esperti e tecnici parleranno di rischio sismico e complessità della tragedia, in due sessioni di lavoro. Sabato è prevista la visita alla diga, ai luoghi della frana e al paese di Erto, con proiezioni di filmati e concerti per ricordare le vittime. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO