Cosa ci fa uno zainetto pieno zeppo di documenti personali e sensibilissimi appartenenti a un cittadino della Lombardia in mezzo ai prati che costeggiano l’abitato di Vajont?
Il “mistero” è al vaglio dei Carabinieri di Maniago a cui alcuni volontari che pattugliano costantemente il territorio si sono rivolti dopo l’ennesimo ritrovamento nella zona dell’ex poligono.
Il consigliere delegato alla sicurezza, Giuseppe Manco, si è imbattuto in un piccolo cumulo di immondizie nelle vicinanze della struttura sportiva. Si tratta di un impianto fuori mano e in disuso, teatro di continui bivacchi notturni e vandalismi.
Mentre il sito veniva bonificato da lattine e bottiglie, ecco la sorpresa: tra le immondizie è sbucato un zaino stracolmo di carte, tutte a nome di uno straniero che risiede in provincia di Bergamo. Un rapidissimo esame del contenuto ha permesso a Manco di capire la delicatezza della situazione. All’interno della borsa c’erano, infatti, cartelle sanitarie, notifiche amministrative e giudiziarie, originali di atti e persino pratiche anagrafiche. A tutela della privacy dell’uomo, il consigliere comunale e il sindaco Lavinia Corona hanno subito allertato l’Arma maniaghese che ora dovrà capire perché questa piccola miniera di dati sensibili sia finita proprio a Vajont, in un angolo frequentato da teppisti e malintenzionati.