Il 23 ottobre, al netto di eventuali ritardi, il quadro sarà più chiaro. In quella data infatti verrà consegnato uno studio redatto da enti terzi estranei alla vicenda per capire se e come intervenire sulla variante di Somplago.
La quarta commissione si è riunita oggi per audire i sindaci dei comuni di Cavazzo Cornico, Trasaghis e Borsano, i presidenti delle comunità di montagna della Carnia e del Gemonese, i comitati tutela acqua del bacino montano del Tagliamento e quello di difesa e valorizzazione del Lago dei tre Comuni, Legambiente oltre ai direttori del Consorzio acquedotto Friuli centrale, della centrale A2A di Somplago.
L’assessore all’ambiente Fabio Scoccimarro ha spiegato come nei prossimi giorni arriveranno gli esiti dello studio e a quel punto potrà essere fatta una valutazione della situazione. Il tema, denunciano i comitati, sono le ricadute sul lago di Cavazzo della variante della centrale, la richiesta è di spostare l’uscita dello scarico a valle del lago in modo da tutelare il lago dalla bassa temperatura dell’acqua e da eventuali fanghi che arrivano in presenza di piogge. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO