C’è chi usa Internet come una vetrina, chi lo considera utile per incrementare il giro d’affari e fornire un servizio aggiuntivo ai clienti e chi, invece, vende quasi esclusivamente sulla Rete. Le aziende impegnate nell’e-commerce in regione sono numerose, ma gli spazi di crescita sono ampi. Professionalità, cura costante del sito e un budget sostanzioso per renderlo ben visibile sono alcuni elementi ricorrenti.
Nel caso dell’Agraria Comand di Mortegliano, il sito offre prodotti per la cura degli animali e il giardinaggio: “L’idea di aprire il sito risale al 2007 – spiega Andrea Comand, uno dei titolari -, ma senza crederci troppo. Appena tre anni dopo l’abbiamo implementato e ora l’e-commerce contribuisce per circa il 25% al nostro fatturato. Si potrebbe fare sicuramente di più, ma servono investimenti e aggiornamenti costanti. Che si tratti di seguire con attenzione l’indicizzazione del sito, gestirlo o stare al passo con l’evoluzione del software, è necessario molto lavoro. All’inizio, se devo essere sincero, pensavo fosse più semplice. In realtà Internet è un oceano sconfinato dove serve attenzione e anche un budget importante, soprattutto all’inizio. Inoltre bisogna essere molto competitivi sul versante dei prezzi”.
Per Claudio Comuzzi, titolare del negozio “L’Alta Fedeltà” di Tricesimo, presente su Internet dal 2000, la Rete è una vetrina eccellente: “Curo con attenzione il sito e questo mi ha permesso di ottenere un’ottima indicizzazione. Lavoro in un settore di nicchia e il cliente (quasi sempre residente della nostra regione e grande appassionato) usa il sito per farsi una prima idea di cosa acquistare, salvo poi venire direttamente in negozio per ottenere un consiglio. Ho scelto di non puntare sulla clientela estera perché il regime fiscale italiano incide sul prezzo dei prodotti. Recupero però lo svantaggio rispetto ai venditori esteri garantendo al cliente supporto e assistenza costanti”.
Commercio virtuale e fisico è il doppio binario seguito anche da Mediaworld, catena internazionale che in provincia di Udine, a Tavagnacco, ha uno dei punti vendita più ampi del Nord Italia. “La nostra azienda – conferma il direttore Maurizio Perulli – è stata tra le prime in Italia ad avviare l’e-commerce. Il negozio tradizionale resta fondamentale ed è anche punto di ritiro del prodotto acquistato sul sito. Ben sapendo che il commercio via Internet sarà sempre più importante, abbiamo puntato sulla qualità del servizio ai clienti. La professionalità degli operatori sarà sempre più centrale in futuro, anche perché contiamo su una clientela fidelizzata che cerca ancora il contatto diretto con il venditore. In futuro è probabile che questo rapporto si modifichi man mano che acquisirà importanza il commercio on line, ma lo spazio fisico continuerà a svolgere un ruolo centrale, nonostante il negozio sia sfavorito da costi per il personale e per la struttura più elevati”.
E-commerce essenziale, invece, nel caso della Skypoint di Campoformido, uno tra i più importanti rivenditori di materiale astronomico in Italia: “Copre circa il 90% del nostro fatturato nel settore dei prodotti dedicati all’astronomia amatoriale – conferma il responsabile Mauro Narduzzi -, settore nel quale siamo stati i primi a usare Internet per vendere. Serve molta competenza, una cura certosina delle schede dedicate ai prodotti e molta attenzione alla visibilità sui motori di ricerca e sui social network. Inutile sottolineare che è indispensabile anche molta competenza e controllo dei prezzi. La concorrenza è spietata, in particolare con i competitori europei e internazionali, che godono di regimi fiscali molto più favorevoli del nostro”.