Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, sono state 12 le chiamate al Nue 112 per richieste di soccorso tecnico riconducibili al forte vento (preannunciato da un’allerta meteo gialla – in vigore fino alle 12 di lunedì 27, in particolare sull’area di Trieste e sulla Costa), per alberi e pali caduti su strada, per tettoie e recinzioni crollate, gru, impalcature, imposte e grondaie pericolanti, barriere new jersey e transenne rovesciate e per cassonetti vaganti. Tutte sono state inoltrate alla sala operativa dei Vigili del fuoco competente per territorio. Di queste, otto sono arrivate dall’ex provincia di Gorizia, tre da Trieste e una dal Friuli Occidentale.
Richieste che si sommano a quelle arrivate tra le 8 alle 15, che sono state 53: 16 richieste sono arrivate dall’ex provincia di Gorizia; 33 dall’ex provincia di Trieste, due dall’ex provincia di Udine e altrettante dal Friuli Occidentale.
Dalle 23 di sabato alle 8 di oggi erano state 30 le chiamate al Numero unico di emergenza Nue. Di queste, 13 erano provenienti dall’ex provincia di Gorizia (Monfalcone, Farra d’Isonzo, Gradisca d’Isonzo, Selz di Ronchi dei Legionari, San Martino del Carso di Sagrado e Gorizia) passate alla sala operativa dei Vigili del fuoco di Gorizia. 13 dall’ex provincia di Trieste (Trieste, Sistiana e Basovizza), sempre smistate ai pompieri. Quattro, infine, quelle dall’ex provincia di Udine (Paludo di Latisana, Lignano Sabbiadoro, San Odorico al Tagliamento di Flaibano e Bicinicco) sempre gestite dai Vigili del fuoco.
Nella notte, poi, i volontari della Protezione civile hanno rimosso un albero che si è schiantato nel territorio del comune di Farra d’Isonzo, ripristinando la viabilità.
Infine, sempre a causa del forte vento e degli oggetti trascinati sulla strada, a Trieste, per gli equipaggi di due ambulanze in servizio notturno è stato necessario chiamare i Vigili del fuoco per la rimozione degli oggetti che impedivano il transito.