Ammonta a 200 mila euro l’investimento che la Provincia di Udine effettuerà per la posa di reti chiodate su alcuni versanti montuosi prospicienti le strade provinciali della zona Carnia-Valcanale. Si tratta di lavori di consolidamento necessari per garantire condizioni di sicurezza alla viabilità di montagna.
L’intervento è stato approvato durante l’ultima seduta della Giunta provinciale (lunedì 25 febbraio) su proposta dell’assessore alla viabilità Franco Mattiussi. Le strade interessate dalla posa delle reti saranno le sp “della Val Raccolana”, “del Passo Pramollo” “della Val Aupa” e “di Paularo” dove, a causa dei continui cicli di gelo/disgelo, la roccia friabile posizionata a monte della sede stradale è soggetta a sgretolamenti con conseguente rilascio di frammenti che vanno ad interessare la viabilità con rischio di danni e pericolo per gli utenti della strada stessa.
“Ancora un’azione mirata a garantire la sicurezza della viabilità nelle zone di montagna – ha sottolineato Mattiussi – viabilità sulla quale i nostri tecnici e le nostre squadre effettuano un monitoraggio costante per poi pianificare gli interventi in base alle priorità.
Le strade provinciali della montagna – ha aggiunto Mattiussi – sono state particolarmente interessate, in questo periodo, dalle abbondanti nevicate che hanno reso necessario anche chiusure per intransitabilità e pericolo valanghe.
Con lo scioglimento della coltre nevosa, nei prossimi mesi procederemo con una ricognizione puntuale delle strade interessate dalle nevicate per eventuali e ulteriori interventi di manutenzione straordinaria ad hoc”.
Tecnicamente, gli interventi approvati prevedono la pulizia delle pendici dal materiale instabile, la rimozione di arbusti, ceppaie e qualsiasi altro materiale non saldamente ancorato.
Nei tratti in cui la rete paramassi è rovinata e/o strappata e non svolge al meglio la funzione di trattenuta, si provvederà a rimuoverla con conseguente sostituzione.
In alcuni punti si provvederà a realizzare anche un reticolo con funi in acciaio, struttura che garantirà al meglio la tenuta del materiale (anche di grandi dimensioni) che si stacca dalla parete rocciosa.
27 febbraio 2013