Vincenzo Paglialonga, il 41enne indiziato per l’omicidio di via della Valle, a Udine, è stato condannato per rapina e lesioni a sei anni, otto mesi e 20 giorni di reclusione. La pena è stata inflitta oggi con il rito abbreviato dal gup di Udine Carlotta Silva, che ha accolto le richieste del pm Elisa Calligaris.
L’uomo è il principale indiziato per la morte di Lauretta Toffoli, la 74enne uccisa con 33 coltellate il 7 maggio nel suo appartamento in via della Valle. Paglialonga, vicino di casa della vittima, è sospettato di aver compiuto l’omicidio mentre era agli arresti domiciliari, disposti dal gip proprio per la rapina per la quale oggi è stato condannato.
Secondo l’accusa, il 22 dicembre 2021 Paglialonga, mentre era a casa di un vicino, s’impossessò del suo cellulare e procurò a sua sorella lesioni guaribili in quattro giorni, dopo averla sbattuta contro una porta e una parete. Il tutto impugnando una pistola giocattolo a cui era stato tolto il tappo rosso. Alcune settimane fa Paglialonga ha offerto alla donna una somma risarcitoria, da lei rifiutata.
Il difensore, l’avvocato Piergiorgio Bertoli, ha annunciato ricorso in appello. “Il mio assistito – spiega – ha preso quel cellulare per sbaglio pensando fosse il suo e si è limitato a scansare la signora. La pistola giocattolo – conclude – è stata tirata fuori per difesa quando il vicino lo ha buttato fuori di casa”.