La pena inflitta, 11 anni di reclusione, è molto severa. Tanto quanto era grave l’accusa: aver abusato sessualmente della cugina minorenne per cinque lunghi anni. Per questo un uomo di 34 anni dell’Alto Friuli è stato condannato dal Tribunale di Udine a un anno di reclusione in più rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero, Elena Torresin.
La ragazza ha trovato la forza di denunciare il cugino solo quattro anni dopo la fine di quegli abusi, cominciati nel 2009, quando lei aveva 11 anni e lui 22, e terminati nel 2014.
Dopo il primo episodio, l’uomo ha costretto sistematicamente la minore ad avere rapporti sessuali, due o tre volte a settimana, approfittando del fatto che vivevano nello stesso edificio e dell’assenza di altri parenti. E, sistematicamente, dopo la minacciava di morte se avesse raccontato l’accaduto. Le violenze sono terminate solo quando la ragazza si è fidanzata.
Durante l’arringa, il difensore del condannato, l’avvocato Gabriele Bano, ha sottolineato che le accuse si basavano solo sulle dichiarazioni della vittima e che alcuni episodi sollevavano ragionevoli dubbi.
Alta, infine, la richiesta di risarcimento della parte civile, rappresentata dall’avvocato Camilla Beltramini. I giudici hanno stabilito che il danno dovrà essere liquidato in sede civile.