L’esame del dna lo inchioda: condannato a 10 anni di reclusione per violenza sessuale. E’ la pena che il Tribunale collegiale di Udine, accogliendo le richieste del pm Letizia Puppa, ha inflitto a Gazmir Shqalshi, cittadino albanese di 36 anni riconosciuto colpevole di aver abusato di una ragazza di 17 anni all’epoca dei fatti.
Tutto è accaduto nella montagna friulana nel giugno del 2018, quando l’uomo incontrò la ragazza in prossimità del capannone nel quale lei lavorava. Dopo averla convinta a fare una passeggiata nel vicino frutteto, il condannato tentò prima di baciarla e, una volta tornati al capannone, le usò violenza, per poi defilarsi. A incastrarlo è stato il dna ritrovato dagli inquirenti sui vestiti della vittima, che le analisi hanno dimostrato essere compatibile con il suo.
Il 36enne, già residente a Mira in provincia di Venezia e poi espulso dal territorio nazionale come alternativa al carcere per un’altra condanna, dovrà risarcire la ragazza con 11mila euro. La difesa valuterà il ricorso in appello.