Che cosa farò da grande? Ce fasaraio te vite? Gli interrogativi che gli alunni di terza media si pongono per meditare su quale indirizzo intraprendere nel cammino delle superiori possono finalmente trovare una risposta facilitata grazie all’Agenda “par decidi la scuole juste par te”, in questi giorni in distribuzione nelle scuole – in oltre 5 mila copie – al fine di consentire agli studenti di maturare una scelta consapevole grazie alla presentazione completa di tutti gli Istituti secondari di secondo grado in provincia di Udine (31).
Testimonial d’eccezione
Sono stati selezionati alcuni testimonial d’eccezione e personaggi che hanno raggiunto la fama per poter aiutare i giovani nella scelta educativo-formativa. Per l’Istituto tecnico Marinoni campeggia Alessandro Calligaris che afferma con orgoglio: “Ho potuto godere della preparazione ricevuta frequentando il Marinoni nella gestione dell’azienda di famiglia che ormai presiedo dal 1986”. Le materie insegnate al Deganutti sono state un “valido aiuto nella mia carriera professionale” afferma Chiara De Nipoti che compare assieme al marito Stefano Toppano, anche lui uscito dal Deganutti, in veste di proprietari della Oro Caffè.
Il presidente della Confindustria di Udine, l’imprenditore Matteo Tonon, è il testimonial dello Zanon: “Ancora oggi conservo un positivo ricordo di tutto il periodo scolastico e di molti insegnanti dei quali ho apprezzato sia le competenze sia il grande lato umano nel ruolo di educatori”. Altra scuola, altro volto, quello del commercialista Andrea Soramel che non esita a ribadire: “Lo Stringher rimane per me un importante punto di riferimento e lo ringrazio per avermi dato gli strumenti adeguati ad una flessibilità professionale”.
Il liceo classico Stellini viene paragonato dal testimonial Mauro Ferrari, lo scienziato che compare fra i più grandi esperti mondiali di bioingegneria e nanotecnologia, come un “prisma culturale che rifrange i colori della conoscenza; greco e latino sono discipline che danno una grande ricchezza alla persona. Ovviamente il talento si possiede, non s’impara, ma questo percorso scolastico ti dà l’occasione di imparare a trovare e a coltivare i talenti”.
Per il liceo classico e scientifico Bertoni il vip è Roberto Moroso, amministratore delegato della Moroso spa (“Un percorso – dichiara – che ha fissato allora dei valori che rimangono intatti ancora adesso”). Il Premio Nobel per la fisica e senatore a vita, Carlo Rubbia, è the face per il liceo scientifico Marinelli che viene descritto con queste parole: “Luogo essenziale per lo sviluppo dei miei interessi scientifici. Una tappa importante per il passo successivo alla Scuola Normale di Pisa. Ricordo con molta simpatia i numerosi colleghi con i quali ho calcato i banchi”.
Un diplomato di successo dell’Istituto Malignani è niente di meno che Gianpietro Benedetti: “La competitività delle industrie manifatturiere friulane è strettamente legata alla conoscenza e al ‘saper fare’ di molti periti del Malignani. Una competenza che oggi deve evolvere in quella di tecnico superiore che sa fare con le mani, sa progettare, sa avviare un impianto e sa anche volare”. La vocazione pedagogica della scrittrice Susanna Tamaro è nata proprio tra i banchi del liceo Percoto dove ha trovato ottimi insegnanti e ricorda con vero piacere gli anni trascorsi qui: “Mi incantavo nel vedere dalle finestre l’immagine dell’uomo con i baffi che beveva una nota birra locale. Allora, infatti, la scuola confinava con la fabbrica che produceva la birra e, ancor oggi, ogni volta che bevo una birra, il mio pensiero va a quella finestra dell’istituto magistrale”.
Testimonial del liceo scientifico Copernico è l’attrice e ballerina Emanuela Galliussi, per il Sello la giornalista e critica Sabrina Zannier, l’astrofisico Nando Patat per il Magrini di Gemona, e altri nomi di successo caratterizzano gli altri istituti. “Inevitabile – dichiara il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini – affrontare le prospettive di lavoro quando si riflette su quale scuola optare. Quest’ultimo punto è quello che spesso conduce alla decisione finale. Attenzione, però – mette in guardia – perché non sempre la scuola frequentata e il diploma conseguito garantiscono un posto di lavoro”.