Il Comune di Visco sta preparando un bando per un concorso di idee sul possibile recupero e fruizione della caserma Sbaiz, la grande struttura militare dismessa dall’Esercito nel 1996. È un’operazione di cui si parla da tempo e che è complicata non solo per le notevoli dimensioni dell’area, ma anche perché insistono diversi vincoli storici in quanto, durante la seconda guerra mondiale, è stato campo di internamento per le popolazioni jugoslave.
L’amministrazione regionale ha appena messo a disposizione 20mila euro per finanziare il bando di idee. Una linea di partenza piuttosto che un traguardo di arrivo secondo il sindaco del piccolo Comune, Elena Ceccotti, in quanto – anche individuato un modello di riutilizzo – andranno superati i limiti legati ai vincoli della sovrintendenza e reperite poi le risorse necessarie finanziarie per la redazione del progetto e l’effettiva esecuzione dei lavori.
In attesa di una svolta, comunque, anche quest’anno i cancelli della caserma si sono riaperti per accogliere i militari, sia di carriera sia di leva, che hanno prestato servizio nel battaglione logistico Pozzuolo del Friuli, ultimo reparto a essere qui acquartierato. Dopo l’alzabandiera, è stata deposta una corona d’alloro al monumento dell’autiere, spostandosi poi nei pressi del monumento che ricorda il dramma dell’epoca fascista per un momento religioso di preghiera.