L’estate è ormai alle porte e i turisti affolleranno le città balneari e montane della nostra regione. Per sensibilizzare ed educare operatori del settore, visitatori, studenti e cittadini sul tema della riduzione dei rifiuti e della loro corretta gestione e prevenzione, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa Fvg), in collaborazione con i Comuni e l’Università di Udine, ha organizzato “Rifiuti in piazza”, quattro iniziative pubbliche a Grado, Lignano Sabbiadoro, Sappada e Tarvisio.
Queste città turistiche sono gli epicentri delle attività previste dal progetto di ricerca “Zero Waste e sostenibilità turistica” condotto dal Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Ateneo friulano. Il progetto, coordinato da Andrea Guaran, rientra in un accordo attuativo tra il Dipartimento e la Regione Friuli Venezia Giulia (Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati).
Nei comuni coinvolti sono stati attivati dei tavoli di lavoro a cui siedono l’Università, le rispettive amministrazioni comunali, le aziende che gestiscono la raccolta dei rifiuti e i rappresentanti delle varie categorie operanti nel settore del turismo.
Sono stati coinvolti circa 600 studenti che hanno partecipato alle attività previste dal progetto: laboratori formativi e informativi, curati dai ricercatori dell’Università di Udine e dagli operatori della compagnia teatrale “La Fa Bù” che ha adottato metodologie comunicative proprie dell’animazione teatrale.
Le scuole medie coinvolte appartengono all’istituto comprensivo di Comeglians e agli istituti comprensivi “Marco Polo” di Grado, “Giosuè Carducci” di Lignano e “Giovanni XXIII” di Tarvisio. Le attività hanno coinvolto anche quattro istituti superiori di secondo grado: “Jacopo Linussio” di Codroipo, “Sandro Pertini” di Grado, “Enrico Mattei” di Lignano Sabbiadoro e “Federico Flora” di Pordenone.
I primi tre appuntamenti si terranno ad mercoledì 12 a Grado, dalle 9.30, mercoledì 26 a Tarvisio, sempre dalle 9.30, e giovedì 27 in mattinata, a Sappada.
(Foto: archivio)