E’ stata presentata oggi la Variante al Piano territoriale infraregionale che consente l’ampliamento della ZIU con la realizzazione di una nuova zona ferroviaria e relativi servizi per l’intermodalità.
“Il Consorzio Ziu – affermato il presidente del Consorzio Ziu, Renzo Marinig -, negli ultimi 5 anni, non ha ricevuto risorse economiche della Regione in base alla L.R. 3/99; oggi, anche nell’ottica dell’importante previsione di espansione a nord della zona industriale, a cui la Regione stessa ha creduto concedendo il via libera alla variante 4 al piano territoriale infraregionale di competenza, chiediamo di poter essere sostenuti nelle prossime importanti opere da realizzare”.
Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro. Marinig ha ricordato come nella nuova variante al Piano urbanistico ZIU si stabiliscono le destinazioni d’uso dell’area industriale che interessa i Comuni di Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli e Udine.
La variante n.4 è stata adottata dall’assemblea dei soci nel dicembre 2012 e ha ottenuto, il 6 agosto, il via libera regionale; i contenuti si esplicano principalmente nello sviluppo di dodici linee direttive. L’obiettivo più rilevante coincide con la prima di queste 12 linee e prevede l’estensione del perimetro nord dell’area ZIU di competenza dell’Ente per ulteriori 40 ettari circa nei Comuni di Udine e Pozzuolo del Friuli (oltre ai precedenti 480 ettari complessivi) individuando una nuova zona ferroviaria e relativi impianti per lo sviluppo dell’intermodalità oltre l’ampliamento del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine e la previsione di un’ampia zona destinata a verde di mitigazione. Tali previsioni consentiranno quindi di realizzare una drastica riduzione del trasporto su gomma da/per l’area ZIU.
Le altre direttive sviluppate dalla variante riguardano, ad esempio, l’approfondimento delle tematiche correlate alle condizioni ed ai criteri per la gestione dell’area industriale, con attenzione alle istanze presentate dalle imprese già insediate nell’area ZIU; il miglioramento del sistema viabilistico all’interno dell’area mediante la prevista ristrutturazione dell’incrocio della via Buttrio con la strada provinciale n.94 di Bicinicco ed il rafforzamento dei collegamenti con la viabilità territoriale esterna con la prevista connessione in ingresso in ZIU sulla tangenziale sud di Udine sempre in un’ottica di miglior gestione del traffico e per l’alleggerimento, in particolare, di quello pesante che insiste sulla rotatoria di Paparotti e sul primo tratto della strada regionale n.352 per Grado.
“L’obiettivo del provvedimento – ha precisato Marinig – è migliorare la gestione dei lotti produttivi legandoli a concetti di sostenibilità, tutela delle risorse naturali, risparmio energetico, prevenzione dall’inquinamento. Le norme approvate del Piano ZIU riguardano, infatti, la salvaguardia delle risorse idriche, la sicurezza idraulica, la realizzazione di edifici a basso consumo, la tutela dall’inquinamento acustico e luminoso. E tengono in considerazione le istanze degli insediati”.
Marinig ha ricordato, infine, che l’area Ziu, da 4milioni e 700 mila mq è passata, con l’espansione prevista a nord, a 5milioni e 190mila; le aziende insediate sono 120 e oltre 3000 gli addetti.
“Sono molto soddisfatta di questo traguardo che dà alla ZIU una forte competitività – ha commentato l’assessore a Pianificazione territoriale ed Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro -, tenendo conto che questa è una zona industriale che continua ad avere un bilancio in attivo e un saldo positivo sia per presenze che per capacità di attrazione di nuove imprese.”
L’assessore regionale, che ha firmato lo scorso 6 agosto la delibera di giunta con cui è stato approvato il piano, dopo essere stata già protagonista negli scorsi anni di questo iter come assessore all’urbanistica del Comune di Udine, ha sottolineato come la ZIU racchiuda in sé tutti gli elementi di una filiera completa del manifatturiero: “Qui andiamo dall’ideazione e innovazione con le start-up incubate all’interno del Parco scientifico e tecnologico – ha detto – fino alla massima espressione dell’industria che è l’acciaieria ABS. Tra questi due estremi si collocano le infrastrutture stradali, ma anche i servizi tecnologici come la banda larga. Ciò rende la zona industriale udinese particolarmente vantaggiosa, ma è necessario continuare a lavorare affinchè sia attrattiva per una pluralità di imprese sempre più diversificate”.
Ziu: presentata la variante al Piano territoriale infraregionale
Il provvedimento consente l'ampliamento dell'area con la realizzazione di una nuova zona ferroviaria
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