Fu «un’occupazione tragica e grottesca da parte di un popolo che si era alleato con i tedeschi e del quale i tedeschi si servivano per misere e infime operazioni, ingannandolo con promesse impossibili». Nelle parole di Claudio Magris c’è la sintesi di quello che fu uno dei capitoli più tragici della seconda guerra mondiale, in cui identità, popoli, confini, furono piegati al servizio di un’ideologia nazifascista e totalitarista cieca e impietosa.
Ataman, l’avventura italiana dei cosacchi (Gaspari editore) è il romanzo di Lorenzo Colautti, avvocato udinese, che attraverso la voce di un testimone d’eccezione, il giovane Nicolò, ricostruisce la presenza dei cosacchi in Carnia. Al loro comando l’atamano Krasnov, generale e scrittore, personaggio vissuto tra storia e leggenda. Nel romanzo Colautti rievoca fatti veri, spesso violenti, mitigati a volta da gesti clementi per narrare il destino di un popolo illuso e mandato al macello e che continua ad essere ancora oggi argomento di attualità nell’attuale crisi tra la Russia e l’Ucraina.
Il libro non sarà presentato a Palmanova domani, martedì 12 dicembre, alle 18.30 nella sala sotto la Loggia in Piazza Grande, a causa di problemi personali dell’autore, Lorenzo Colautti. Una nuova data verrà comunicata nei prossimi giorni.
L’evento rientra nel programma correlato alla mostra itinerante collettiva d’arte “Artisti a Satuto Speciale”, che rimarrà visibile, nella stessa sala, fino al 22 dicembre. Quattro i territori coinvolti: il Friuli Venezia Giulia, il Trentino, l’Alto Adige e la Sardegna. Opere, senza precise indicazioni tematiche, realizzate da artisti provenienti da regioni o province a statuto speciale. Trentadue opere di arte figurativa, tra quadri e sculture. Una di queste realizzata da Luciano Lunazzi, venuto a mancare qualche mese fa. A lui, “artista poliedrico e Maestro di vita”, gli organizzatori dedicano un particolare ricordo.
La mostra sarà visitabile fino al 22 dicembre 2017, il venerdì, sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è gratuito.
“L’idea che la specialità diventi veicolo di trasmissione e legame del linguaggio artistico appare quanto mai singolare nel suo genere, ma anche un’opportunità di confronto e di apertura tra realtà lontane e ben definite nei tratti identitari. Con questa mostra la distanza geografica si annulla attraverso l’attività e l’entusiasmo di alcune persone, amanti dell’arte, alla ricerca di momenti di condivisione e di incontro tra le diverse comunità. La specialità, quale comune denominatore, si rivela un’importante sintesi di esperienze creative e di risultati interpretativi, ammirabili nel gioco di linee, forme, colore e nella ricerca materica delle opere presentate” commentano Francesco Martines e Adriana Danielis, Sindaco e Vicesindaco di Palmanova.
Secondo appuntamento collegato alla mostra il 22 dicembre, sempre alle 18.30. Il dottor Paolo Venturini, primario del reparto di cardiologia del Policlinico di Udine, già delegato regionale SICOA, fondatore dell’associazione Health e-Care, parlerà della percezione che possiedono gli artisti della propria matrice corporea e sensoriale, dei rischi e della prevenzione cardiologica, nonchè sulle nuove possibilità di condivisione telematica, tramite web, in tempo reale, con i vari specialisti internazionali. Quindi prevenzione, predittività in medicina e scambio interculturale di informazioni in maniera simultanea.