Giovedì 15 dicembre, presso la Prefettura di Udine alle 18, l’Università Popolare sarà in diretta streaming con la scrittrice e intellettuale Dacia Maraini. Il suo impegno politico, l’esordio letterario, la nascita dei suoi personaggi ma soprattutto il suo pensiero riguardo alle donne e alla loro condizione attuale. La serata è gratuita e aperta a tutti. Sarà inoltre anche disponibile via zoom per chi non fosse presente in sala.
Dacia Maraini ha sempre posto al centro della sua produzione le donne, la loro condizione sociale sia presente che passata, narrando di età e fasi della vita fra loro diversissime oltre a legare le vicende dei suoi personaggi con una propria esperienza di vita e di scrittura. Nell’incontro di giovedì 15 dicembre, racconterà la sua personale dimensione politica nel narrare il proprio scrivere, i suoi esordi, la nascita dei suoi personaggi, la presenza delle altre, quali punti di riferimento esistenziale e silenzioso. Parlerà anche del suo impegno nel movimento femminista negli anni ’70, che ancora continua con l’analisi dei problemi legati alle donne di oggi, come i femminicidi e la violenza psicologica.
Collegamento Zoom a questo link, ID riunione 890 0989 5469 – password 240386.
Dal 16 dicembre sarà inoltre presente sulla piattaforma YouTube dell’Associazione.
Dacia Maraini (Firenze, 1936), è cresciuta fra il 1938 e il 1946 in Giappone, dove il padre Fosco (1912-2004), antropologo, è in missione e dove dal 1943 al 1946 viene internato in campo di concentramento con la famiglia, composta a quel punto da tre bambine e dalla moglie Topazia Alliata (1913-2015), pittrice e gallerista.
Tornata in Italia, prima nella Sicilia materna, poi per tre anni al collegio del Poggio Imperiale, e infine a Roma, inizia giovanissima una carriera di intellettuale, fra persone d’eccezione quali Pier Paolo Pasolini, Piera Degli Esposti, Alberto Moravia, pur dedicandosi a mestieri temporanei diversi, e scrivendo nel corso degli anni raccolte di poesie, testi teatrali, sceneggiature, articoli per giornali e riviste, saggi e quasi una ventina di romanzi, in un costante impegno di scrittura che ha anche come costante una dimensione politica.