Anche Udine, da questa mattina, ha le sue prime dieci pietre d’inciampo, gli speciali sampietrini che, nel 1995, l’artista tedesco Gunter Demnig ha ideato per ricordare le vittime del nazismo in tutta Europa. Un gesto simbolico che vuole restituire a chi non c’è più un posto nel mondo e nella memoria delle future generazioni. Da qui il nome, dove l’inciampo è quello del ricordo collettivo, che non può e non deve dimenticare la tragedia dell’Olocausto e le deportazioni nazifasciste.
In città sono state posizionate dieci ‘mattonelle’ per rendere omaggio ad altrettanti cittadini udinesi che hanno vissuto il dramma della deportazione nei campi nazisti. Si tratta di Onelio Battisacco (via Veneto 253, Cussignacco), Jona Leone (via San Martino 28), Luigi Basaldella (via Pozzuolo 16, Sant’Osvaldo), Giuseppe Quaiattini (via Bologna, Beivars), Silvio Rizzi (via Bergamo 11, Rizzi), Cecilia Deganutti (via Girardini 5), Silvano Castiglione (via Brenari 14), Luigi Cosattini (via Cairoli 4), Giovanni Battista Berghinz (via Carducci 2) ed Elio Morpurgo (via Savorgnana 10), che fu sindaco di Udine.
L’iniziativa, promossa dall’Anpi, è stata sostenuta dal Comune di Udine. Tantissime le persone che hanno seguito il tour dell’artista tedesco in città e hanno partecipato alle toccanti cerimonie che hanno accompagnato la posa di ogni sampietrino.