Villa Manin di Passariano, al momento chiusa per l’emergenza Covid, si prepara per riaprire al pubblico in grande stile, con nuovi percorsi e tante novità che renderanno le visite ancora più interessanti e interattive. L’Erpac, Ente Regionale Patrimonio Culturale, in attesa di poter accogliere nuovamente i visitatori a pieno regime, oltre a intraprendere interventi di conservazione e restauro del complesso monumentale, ha lavorato per offrire al pubblico nuove opportunità di avvicinamento alla villa, alla sua storia, ai personaggi che ne hanno percorso le stanze e i viali.
Quando le condizioni sanitarie consentiranno la riapertura, ai visitatori sarà presentato un nuovo percorso multimediale che offrirà l’opportunità di accostarsi in una forma inedita a questo importantissimo e iconico sito culturale della regione. Partendo dalla scuderia, che custodisce le antiche carrozze, sono stati allestisti quattro quadri digitali ognuno dei quali raffigura un personaggio che si lega alla storia della villa. Sono presenti naturalmente il Doge Lodovico Manin e Napoleone Bonaparte, il padrone di casa e l’ingombrante ospite i cui nomi sono associati alla fine della Repubblica di Venezia. E poi due donne: Maria Amalia di Sassonia che a Villa Manin sostò nel 1738, in occasione del viaggio che da Dresda la portò a Napoli dallo sposo Carlo di Borbone, e un’umile serva, nata alla fine del Settecento proprio in una delle esedre. Ognuno dei personaggi ritratto nel quadro è animato e racconta la propria storia, ciò che li lega alla villa e che cosa essa ha rappresentato nella loro vita.
Tra le novità, pensate anche per il sito della Villa, nella sala della Stufa è stato allestito un tavolo tattile, un vero scrigno di informazioni. Il visitatore, potrà così scoprire l’imponente architettura del complesso monumentale, spostandosi di stanza in stanza, ma anche di epoca in epoca, con il solo tocco delle dita. Una mappa multimediale che offre un panorama a 360 gradi dell’area esterna e delle sale esterne. Queste ultime, in particolare, si svelato agli occhi del visitatore, in una veste inedita. Solitamente coperte dai pannelli che ospitano i quadri delle mostre allestite, sono invece accessibili in tutto il loro splendore.
Le tappe dell’evoluzione dell’architettura potranno essere ripercorse dalla metà del Seicento fino a quando, un secolo più tardi, essa assunse l’aspetto con cui la conosciamo ancora. Sfogliando le pagine del tavolo si potrà comprendere come mai una villa così imponente sia sorta, quasi per magia, proprio nel mezzo della campagna friulana, mentre nella sezione dedicata al parco si potrà riviverne la trasformazione da settecentesco quasi un tappeto delle meraviglie in forme geometriche in giardino romantico con simboli risorgimentali. Il tavolo non è dedicato solo all’architettura e al parco: una galleria di ritratti e di storie permette di conoscere i personaggi celebri che, a volte ospiti graditi, più spesso conquistatori attratti dal fascino della villa, nei secoli si sono fermati a Passariano.
Il nuovo percorso multimediale rappresenta un’ulteriore occasione di approfondimento della storia e dell’arte di Villa Manin dopo la presentazione, a settembre scorso, delle audioguide della villa a cura del Lions Club Medio Tagliamento, in collaborazione con Erpac. Per rendere la visita alla villa interessante e godibile anche per il pubblico ipovedente o non vedente sono state ora predisposte anche le prime tappe di un’audioguida apposita, realizzata grazie alla collaborazione con il Rotary Club. L’audioguida propone descrizioni puntuali e soste tattili, così da permettere ai visitatori con difficoltà visive di percepire la natura degli ambienti, dei materiali, dei manufatti di Villa Manin.
Infine, nella sala esposizioni della barchessa di levante, è allestita la mostra Il paesaggio dei magredi, a cura di Daniele Fantin e Guido Comis. Attraverso cinquanta immagini catturate dall’occhio di fotografi friulani, l’esposizione racconta un luogo della regione dove elementi naturali e artificiali – praterie e garitte, greti e viadotti, fiumi e canali – concorrono a definire un panorama geometrico, scabro e severo, dal fascino straordinario. Gli autori degli scatti sono Samantha Banetta, Antonio Cordenons, Elisa Cozzarini, Stefano Fabian e Silvio Vicenzi. In mostra sono presentate anche fotografie aeree di Roberto Pizzuti e Stefano Zanini e immagini documentarie dello studio di ingegneria D’Orlando Engineering S.r.l. di Udine che ha realizzato il viadotto sul Torrente Meduna lungo la S.P. 23 di Tauriano.
Nell’ambito della mostra è possibile vedere (in versione ridotta) il documentario: “Life Magredi Grasslands” per la regia di Roberta Cortella, prodotto dalla Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Servizio biodiversità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che negli ultimi anni ha curato importanti progetti di tutela e recupero ambientale dei magredi.
“Villa Manin – ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, intervenendo in videoconferenza alla presentazione delle iniziative attivate dall’Erpac – è un’icona che, grazie anche alle tante iniziative e proposte culturali realizzate dall’Erpac diventerà sempre di più il baricentro delle molteplici identità culturali che animano la nostra regione“.
“La conservazione museale del bene è un concetto superato – ha proseguito Gibelli -: per assolvere alla sua funzione principale, che è quella di trasmettere bellezza, il bene deve essere fruibile e fruito. Per questo occorre sempre trovare un punto di equilibrio tra la necessità di tutelare il bene e l’esigenza di continuare a farlo vivere nell’esperienza di chi lo può conoscere e apprezzare. Va perciò sempre coniugata col dovuto equilibrio la fruibilità del bene con l’esigenza della sua preservazione, senza preconcetti e con la ricerca del giusto punto di equilibrio”.
“Ci tengo – ha concluso Gibelli – a ringraziare tutto il personale di Erpac che in questi difficili mesi di pandemia ha lavorato instancabilmente, realizzando tutto quello che era consentito dalle norme di contenimento, ma cercando anche di trovare tutte le soluzioni alternative possibili legate alle tecnologie per garantire la fruibilità delle iniziative culturali. E’ con questo spirito che dobbiamo farci trovare pronti quando finalmente potremo ripartire a pieno ritmo e in assoluta sicurezza”.
ORARI DELLA VILLA
La cappella e la scuderia: da martedì a venerdì dalle 9 alle 19
Sala esposizioni: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19.
Altre mostre ERPaC in corso in FVG:
“Sandro Miller Malkovich Malkovich Malkovich! Homage to Photographic Masters”
Dal 31.10.2020 al 02.05.2021
Magazzino delle Idee – TRIESTE
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
“Vienna 1900. Grafica e design”
Dal 10.10.2020 al 28.04.2021
Palazzo Attems Petzenstein – Pinacoteca Piazza Edmondo De Amicis, 2 – GORIZIA
Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18
Tutti gli orari sopra indicati saranno validi dal 22 marzo 2021, salvo nuove disposizioni nazionali – regionali.