È stato presentato questa mattina al cinema Visionario a Udine il nuovo Bando Restauro 2022 che la Fondazione Friuli dedica alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
L’ente, così, conferma il proprio impegno per il settore dell’arte, dell’architettura e della storia friulana mettendo a disposizione un fondo di 600mila euro. Sarà riservata particolare attenzione ai progetti di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica e agli interventi edilizi di recupero su strutture destinate a centri di aggregazione.
Anche in questo caso, come per gli altri bandi già presentati quest’anno, l’iniziativa si avvale della collaborazione della Regione, in questo caso dell’Assessorato alla Cultura, e del sostegno di Intesa Sanpaolo.
“Per la presentazione del bando, quest’anno abbiamo scelto un luogo simbolico quale il cinema Visionario di Udine”, ha spiegato il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini. “Innanzitutto, rappresenta il risultato di un pregevole intervento di restauro a cui anche il nostro ente ha contribuito. È così diventato un contenitore culturale in grado di animare la vita sociale del centro cittadino. Inoltre, è esempio di una attività duramente colpita dalla pandemia, ma che grazie a una capacità di reazione straordinaria ha saputo rialzarsi”.
Il bando è rivolto a istituzioni ed enti pubblici, enti religiosi comprese le singole parrocchie, fondazioni e associazioni senza fini di lucro e, per quanto riguarda il recupero di centri di aggregazione, anche associazioni iscritte nel Registro regionale del volontariato, Aps e Onlus. Le domande, corredate dal nulla osta della Soprintendenza in caso di restauro di beni artistici, devono essere inviate entro il prossimo 2 maggio. I beneficiari, poi, dovranno avviare i lavori di restauro entro un anno dalla notifica dell’assegnazione del contributo e concluderli entro 18 mesi dal loro inizio.
“La Fondazione ha dato vita a una banca dati di tutti gli interventi di restauro realizzati nel corso degli anni attraverso questo tipo di Bando – ha poi annunciato Morandini – in questa maniera, con schede approfondite, intendiamo rendere pubblici e fruibili tutti i dettagli di un patrimonio che, grazie al nostro sostegno, le realtà locali sono riuscite a salvare e a ridare nella disponibilità delle comunità”.
“L’Assessorato alla Cultura – rileva l’assessore regionale Tiziana Gibelli – collabora convintamente con la Fondazione Friuli per il Bando Restauro. Si tratta, infatti, di un’iniziativa che va ad arricchire il nostro patrimonio culturale, ma non solo: a volte anche a salvarlo e preservarlo dall’inevitabile deterioramento del tempo. Abbiamo la fortuna di vivere in una regione dove siamo circondati da storia, bellezza e cultura: un patrimonio inestimabile che richiede, però, l’impiego di ingenti risorse per poter essere conservato. Per questo ci tengo a fare un ringraziamento pubblico alla Fondazione Friuli e al suo presidente Giuseppe Morandini, perché sono sempre al fianco della cultura regionale, non soltanto con il Bando Restauro, ma anche con il sostegno economico a eventi e attività sul territorio. Un sostegno che non si è fermato neanche durante i difficili anni della pandemia e che è stato fondamentale per i soggetti di produzione culturale del Friuli Venezia Giulia”.
“La Soprintendenza che rappresento – ha dichiarato Simonetta Bonomi – esprime il suo più vivo apprezzamento per il meritorio e costante impegno che anche quest’anno Fondazione Friuli, assieme a Intesa Sanpaolo, profonde per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico regionale. Si tratta di un sostegno fondamentale per garantire la sopravvivenza e la salvaguardia di beni culturali identitari altrimenti destinati al degrado e all’oblio. Come giustamente evidenziato dal presidente Morandini, proprio la varietà e la capillarità degli interventi costituiscono fattori qualificanti dell’intera operazione”.
“Il Friuli Venezia Giulia è un territo ricco di arte e tradizioni a cui la nostra Banca è storicamente legata e, pertanto, siamo orgogliosi di sostenere, anche quest’anno, il bando della Fondazione Friuli destinato al recupero del patrimonio artistico”, ha fatto sapere Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, rappresentata alla presentazione da Massimo Quaglia direttore d’area Exclusive. “Anche durante questo lungo periodo di pandemia, non abbiamo mai trascurato le iniziative a sostegno delle iniziative culturali e artistiche dei territori perché riteniamo che attraverso il recupero del patrimonio culturale si creino opportunità di crescita, benessere per la collettività, coesione sociale e recupero delle tradizioni”.