È stata per decenni la signora del teatro udinese, con la sua passione per la cultura, per lo spettacolo, per gli artisti, per i giovani che seguiva nell’esperienza del Palio studentesco. Angela Felice, 69 anni, si è spenta stamattina dopo una breve ma inesorabile malattia e lascia un grande vuoto nel mondo della cultura della nostra regione, ma non solo. Fino all’ultimo ha continuato a fare ciò che amava, partecipando agli eventi culturali in programma sul territorio.
Studiosa di letteratura e di teatro, pubblicista, per anni critica teatrale de ‘Il Gazzettino’, ha diretto il Teatro Club Udine curando diverse stagioni di Akropolis e rappresentando, per tutto il mondo del teatro, un punto di riferimento competente, puntuale, efficiente. Dopo la maturità classica conseguita al liceo classico Stellini di Udine, Felice ha proseguito gli studi all’Università di Trieste, dove nel 1973 si è laureata in Lettere moderne con una tesi su “Ibsen e la critica italiana tra ‘800 e ‘900”. Angela Felice è stata anche docente di letteratura italiana e latina al Liceo Caterina Percoto di Udine, consulente scientifico per il Ministero della Pubblica Amministrazione, ma anche direttore artistico del Teatro Club Udine, vice-presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, nonché anima del Palio studentesco udinese.
Sempre elegante ed innamorata del suo lavoro, Angela Felice trasmetteva entusiasmo a chi aveva l’occasione di collaborare con lei. Con il suo sguardo acuto e con la sua straordinaria capacità di individuare i talenti, aveva la rara capacità di “fare squadra” in un settore dove l’individualismo sembra imperante. Angela no, era orgogliosa dei successi dei ragazzi che avevano mosso i primi passi artistici sul palcoscenico del Palio (come Giuseppe Battiston e Fabio Cherstich) e credeva in un sistema culturale che puntasse soprattutto ad arricchire i cittadini udinesi.
Punto di riferimento e pilastro del mondo culturale nostrano, dal 2009 era anche responsabile scientifica del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia. Anche questo incarico, che portava avanti con impegno e passione, la rendeva orgogliosa perché le dava la possibilità andare in giro in tutta Italia e all’estero a raccontare, spiegare, valorizzare la figura del grande poeta e intellettuale che amava tantissimo.
Nel 1995 le è stato assegnato il Cavalierato al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2015 è stata nominata dal ministro Dario Franceschini nella Commissione tecnico-scientifica per il coordinamento delle celebrazioni nazionali in ricordo di Pasolini a quarant’anni dalla morte. Per il suo impegno come operatrice culturale ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Maqôr-Rusticitas 2015.
Pubbicazioni: Introduzione a D’Annunzio (1991), Racconti italiani dell’800 e del ‘900 (1995), Il teatro friulano. Microstoria di un repertorio tra Otto e Novecento (con Paolo Patui, 2013) e ha curato, per Marsilio, L’attrice Marchesa. Verso nuove visioni di Adelaide Ristori (2006); Pasolini e la televisione (2011); Pasolini e il teatro(2012, con Stefano Casi e Gerardo Guccini); Pasolini e l’interrogazione del sacro (2013, con Gian Paolo Gri); Pasolini e la poesia dialettale (2014, con Giampaolo Gri), Pasolini e la pedagogia (2015, con Roberto Carnero), Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica (2016, con Arturo Larcati e Antonio Tricomi).
IL CORDOGLIO. Unanime il cordoglio di parenti, amici e colleghi che hanno sempre visto in Angela una persona da ammirare e uno dei pilastri della cultura friulana. I funerali si svolgeranno venerdì 4 maggio. La notizia della scomparsa di Angela Felice ha lasciato nel dolore gli amici di sempre, le persone con cui negli anni ha condiviso il suo percorso.
“Il Friuli Venezia Giulia perde un’importante esponente del mondo della cultura e del teatro, una donna di profondo spessore, una docente apprezzata, oltre che una firma autorevole per case editrici nazionali e riviste di settore”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, esprimendo il suo cordoglio per la morte di Angela Felice. “Il mondo della cultura della nostra regione deve molto alla sua competenza, passione e alla sua infaticabile energia organizzatrice”, ha commentato Fedriga.
“La prematura scomparsa di Angela Felice, fatalmente proprio nel giorno in cui inizia la 47/a edizione del Palio studentesco alla cui crescita lei ha contribuito in maniera insostituibile, ci rende, se possibile, ancora più tristi – ha detto Carlo Giacomello, sindaco di Udine -. La città non può che esserle eternamente grata per il suo instancabile lavoro e per l’insostituibile contributo nel formare le coscienze civili di tanti cittadini, soprattutto tra i giovani, in ambito culturale”.
“Una grande pedagoga, una persona speciale e una donna generosa, sempre attenta alla dimensione politica e civile della cultura – commenta l’assessore comunale alla cultura Federico Pirone – da lei considerata come motore di crescita per una comunità e delle giovani generazioni. La sua idea di cultura, pura e genuina, intesa non come mero senso estetico, ma come stimolo per l’intera comunità, resterà sempre con noi”.
“Un profondo dolore, una grande perdita – scrive Vincenzo Martines su Facebook -. Un destino bizzarro ha portato via la splendida intellettuale Angela Felice proprio oggi, mercoledì 2 maggio, giorno di debutto del Palio Teatrale studentesco”.
“Il Friuli perde una infaticabile e appassionata testimone e protagonista della cultura e del teatro friulani, una docente stimata, una donna colta e piena di energia, che considerava la cultura indispensabile per la crescita civile della comunità, in particolare dei più giovani. Da direttrice del Centro studi Pier Paolo Pasolini ha contribuito in maniera determinante alla conoscenza della figura e dell’opera del poeta e intellettuale e dell’istituzione friulana in tutto il mondo. Non possiamo che esserle riconoscenti”. Lo ha detto il segretario e neoconsigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa di Angela Felice.
Andrea Valcic, già candidato sindaco di Udine con il Patto per Udine e tra i fondatori del Patto per l’Autonomia, esprime “grande dolore per la morte di Angela con cui ho vissuto tutta l’esperienza del liceo e un immenso dispiacere per la scomparsa di una persona che amava profondamente il Friuli e la sua cultura, non solo in termini intellettuali, lo dimostrava anche nella pratica della sua attività teatrale e giornalistica. Il Friuli perde con Angela un punto di riferimento nel lavoro che svolgeva con le nuove generazioni, dai suoi studenti a quelli del Palio teatrale studentesco. Sarà difficile sostituire la sua opera, il suo impegno, ma da lassù certamente ci darà una mano”.
“Desideriamo ricordare la prof. Angela Felice con queste immagini della nostra associazione Apriamo Il Paracadute – si legge sul profilo Facebook -, in occasione del Riconoscimento “di Toppo-Wassermann: lo sguardo verso l’orizzonte” 2016 conferitole per il progetto del Palio teatrale studentesco”.
“Io voglio ricordarti così, felice, con il treno di Pasolini per Casarsa – scrive l’attrice Rita Maffei -. Grazie Angela, per la tua amicizia e per la tua generosità. Abbiamo perso una grande donna”. “Se penso che Angela Felice abitava in vicolo del Paradiso – scrive l’attore Claudio Moretti -, credo che non se ne andrà mai da lì, ne da noi”.
“Il mondo della cultura piange, oggi, la scomparsa di Angela Felice – scrive l’Arci nazionale -. Donna di teatro e scrittrice è stata direttrice del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa delle Delizie. In diversi eventi Arci dedicati a Pasolini abbiamo potuto contare sulla competenza di una donna della cui sensibilità culturale e letteraria restiamo oggi tutti orfani”.
“Ciao cara Angela, sei partita all’improvviso… sei andata via in silenzio …troppo presto”, scrive Antonella Lestani, presidente Anpi Città di Udine. “Andare via: sono le parole che usava Luciano Rapotez quando una partigiana o un partigiano morivano. Adesso le uso io per salutarti. Con rabbia per non essere riuscita nemmeno a salutarti e con rimpianto perché mi mancherà la tua forza propulsiva di guidare le ragazze e i ragazzi, per farli diventare quella meglio gioventù di cui la nostra società ha bisogno. Mi ricordo quando, qualche anno fa, ti ho incontrata per proporti un nuovo progetto dell’Anpi di Udine: coinvolgere le studentesse e gli studenti, che partecipavano al Palio Teatrale Studentesco, nelle celebrazioni ufficiali del 25 Aprile – Festa della Liberazione. Proposta accolta con entusiasmo da te che hai sempre valorizzato le giovani generazioni, che sei stata maestra e guida. Da quel 2015 anche i più giovani cittadini di Udine hanno preso la parola durante un momento solenne, hanno parlato dei valori della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, hanno attualizzato la memoria. Sei stata una donna generosa, una vera antifascista perché hai condiviso con noi dell’Anpi le grandi utopie: libertà, giustizia, uguaglianza di diritti e di opportunità, solidarietà. Sei stata antifascista perché hai capito il pluralismo e tutte le diversità; sei stata antifascista perché hai insegnato ai giovani cosa significa praticare l’inclusione senza lasciare mai indietro nessuno; sei stata antifascista perché hai rifiutato l’indifferenza. Grazie Angela! A nome delle donne e degli uomini della città di Udine”, conclude Lestani.