Quattro incontri su quattro grandi temi di attualità, con ospiti di eccezione e un’attenzione tutta particolare a far emergere le radici storiche del presente nel quale siamo immersi.
È questo FriuliStoria Incontra, ciclo di incontri organizzato per la prima volta a Udine dall’Associazione Friuli Storia insieme alla Fondazione Friuli e al Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine.
L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, è nata dal desiderio di arricchire un discorso pubblico e politico che, schiacciato sulla contemporaneità e risolto nello spazio imposto dai social, risulta via via impoverito a fronte di una sempre maggiore urgenza delle sfide poste dal presente.
‘Questo ciclo di incontri – spiega il direttore del Dium, Andrea Zannini – è un tentativo ambizioso di affrontare alcuni nodi cruciali del mondo attuale e non è un caso che gli storici siano in prima fila: gli studi storici sono, infatti, una lente insostituibile attraverso la quale comprendere il presente, perché costringono a fare i conti con la complessità della realtà e quindi ad andare oltre le semplificazioni’.
‘Se fossi un antiquario – diceva lo storico belga Henri Pirenne – non avrei occhi che per le cose vecchie. Ma io sono uno storico. È per questo che amo la vita”.
Lo slogan scelto dagli organizzatori per veicolare il senso dell’iniziativa è proprio questo: “Conoscere il passato, amare il presente, guardare al futuro”.
Il ciclo di incontri, curato da Tommaso Piffer (Università di Udine), prenderà il via il 13 dicembre con Ernesto Galli della Loggia, che interverrà su “L’Europa incompiuta. Confini, nazioni e identità europea”.
Il 13 febbraio sarà la volta della Cina: Zeno d’Agostino (Presidente dell’autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale) e Padre Bernardo Cervellera (missionario del Pime e direttore di Asianews) si confronteranno su “La Cina: opportunità o trappola? Implicazioni economiche e geopolitiche della nuova via della seta”.
Il 2 aprile la lezione su “L’ombra della guerra. La Grande guerra e la nascita del mondo moderno”. Relatore David Reynolds, professore di Storia internazionale presso l’Università di Cambridge e uno dei massimi esperti di storia della Prima guerra mondiale a livello internazionale.
A chiudere questa prima edizione di FriuliStoria Incontra sarà Ferruccio de Bortoli, che l’8 maggio interverrà all’incontro “C’era una volta la classe dirigente italiana: leadership e paese davanti alla sfida della modernità”.
Tutti gli incontri si terranno presso la Fondazione Friuli (Via Manin 15, Udine) alle 18. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
‘Con FriuliStoria Incontra’ – sottolinea il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini -, ‘la Fondazione Friuli rafforza la collaborazione con l’Associazione Friuli Storia già iniziata con il Premio Friuli Storia e il Premio Fondazione Friuli scuola, sottolineando ancora una volta l’attenzione alla dimensione civile ed educativa della storia, soprattutto per i più giovani’. Proprio in questi giorni sono stati pubblicati sia il bando per raccogliere la disponibilità dei lettori che selezioneranno il vincitore del Premio Friuli Storia (scadenza 31 gennaio) sia il bando dedicato ai ragazzi delle scuole superiori delle Provincie di Udine e Pordenone (scadenza 10 maggio).
La prima edizione di FriuliStoria Incontra è realizzata con il contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, del Comune di Udine, del Gruppo Danieli e di Poste Italiane e con la media partnership del Messaggero Veneto e di MediaFriuli.
Al via la prima edizione di ‘Friuli Storia Incontra’
L’obiettivo del primo ciclo di appuntamenti è far emergere le radici storiche del presente. Intellettuali, giornalisti e scrittori che saranno a Udine dal 13 dicembre fino all’8 maggio
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