La cerimonia inaugurale del 101° anno di attività formativa della Scuola Mosaicisti del Friuli si è svolta stamattina al Cinema-Teatro Miotto di Spilimbergo.
I sessanta allievi seduti in platea sono stati salutati dal presidente Stefano Lovison e dal direttore Gian Piero Brovedani. Presenti anche il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli e l’assessore regionale Stefano Zannier, che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza alla storica Istituzione del mosaico e portare agli allievi i loro auguri.
Nel dare il benvenuto, Lovison ha ricordato come la Scuola si distingua per il suo impegno, fin dalla sua origine nel 1922, nel formare maestri mosaicisti capaci di operare e competere nel mercato: artigiani altamente qualificati in un settore, quello musivo, che ha radici nella tradizione, ma sa rispondere al gusto e alle richieste della contemporaneità. Ha poi elogiato il lavoro di quella che definisce la “squadra”, ovvero gli insegnanti e tutto lo staff tecnico e amministrativo che rendono possibili le molteplici attività che quotidianamente occupano la Scuola rendendola soggetto vivo e propositivo sul territorio.
Il sindaco Sarcinelli, a nome dell’Amministrazione comunale, si è detto orgoglioso di aprire l’anno formativo, in quanto momento caratterizzante e significativo per la Scuola.
La Scuola Mosaicisti del Friuli è parte di una rete di realtà e istituzioni che qualificano la formazione, la cultura e la promozione dello spilimberghese. Spilimbergo accoglie gli allievi della Scuola: vi risiedono per un triennio, vivono la vita della cittadina e poi la lasciano con nostalgia per imboccare nuove strade sorretti da competenze e professionalità acquisite.
Il direttore della Scuola Gian Piero Brovedani ha concluso la cerimonia annunciando per il nuovo percorso 2022/2023, tra le molteplici attività, collaborazioni con l’Università degli Studi di Udine, in particolare con il corso di laurea in Scienze dell’Architettura, con il Polo tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani” e con la Fondazione Musei Civici di Venezia. Ha poi presentato gli insegnanti che accompagneranno gli allievi nei prossimi mesi; allievi che pur nell’emozione del primo giorno, sono in seguito rientrati a Scuola per concludere le lezioni della mattina. Provengono dal Friuli Venezia Giulia e da altre regioni d’Italia, ma, come di consueto nell’ultima decina d’anni, quasi la metà vengono dall’estero: Slovenia, Germania, Francia, Svizzera, Lituania, Moldavia, Ucraina, Russia, Libano, Corea del Sud, Cina.
Al via per la Scuola Mosaicisti del Friuli il 101° anno di attività
Inaugurato a Spilimbergo l’avvio dei corsi ai quali partecipano sempre più studenti stranieri
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