E’ approdata anche a San Daniele del Friuli la panchina della libertà di stampa e di espressione realizzata dall’associazione culturale Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari. Questo importante simbolo, messo a punto anche grazie alla collaborazione con il Consorzio culturale e Legnoservizi, ha trovato posto, per il momento, sotto la loggia della Biblioteca Guarneriana.
L’occasione della sua inaugurazione è stata resa propizia dall’avvio della nuova edizione del Festival della Costituzione, dedicato quest’anno alla libertà di espressione del pensiero. Al termine del Festival, sarà posizionata all’interno del giardino dell’Isis Manzini dove rappresenterà una costante testimonianza di libertà per le future generazioni di studenti.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’associazione Per la Costituzione APS, Paolo Mocchi, l’assessore comunale alla cultura, Adriano Trus, e il presidente di Leali delle Notizie, Luca Perrino.
Un’occasione resa speciale anche dalle letture di due studenti dell’istituto comprensivo di San Daniele e di Ragogna. “Le parole e i pensieri sono strumenti potenti – ha detto in particolare Viola Zuccolo – ed è a scuola che noi facciamo “scorta” di esperienze che ci aiutano a crescere come persone. Esistono paesi in cui le persone non sono libere, esistono paesi in cui i bambini non vanno a scuola, esistono paesi in cui è difficile anche solo avere da mangiare e sentirsi al sicuro e allora io penso che siamo fortunati a stare qui a San Daniele del Friuli, questa fortuna la dobbiamo conservare, la dobbiamo difendere e soprattutto non dobbiamo dimenticarci che è il frutto di tanti sacrifici e di una lunga storia”.
Leali delle Notizie, dal 2019 ad oggi, ha posizionato già tre panchine che sono state realizzate con il legname della tempesta Vaia e decorate da Cristina Visintini e Irene Capasso: a Ronchi dei Legionari, per ricordare Daphne Caruana Galizia, a Torre Annunziata, in ricordo di Giancarlo Siani, e al ghetto ebraico di Roma per ricordare giornalisti e tipografi uccisi nei campi di sterminio.