Sarà la grande scrittrice e saggista italiana di origini armene Antonia Arslan l’ospite d’onore della cerimonia di premiazione del Premio letterario nazionale Caterina Percoto promosso dal Comune di Manzano in onore della figura di spicco dell’Ottocento nata a San Lorenzo di Soleschiano nel 1812. Un’ospite di altissimo spessore, dunque, onorerà il Friuli Venezia Giulia con la sua presenza al Premio e con una visita ai luoghi della memoria percotiana: l’autrice de “La masseria delle allodole” (Premio Stresa e Premio selezione Campiello), “La strada di Smirne”, “Il rumore delle perle di legno” – solo alcuni tra i suoi libri di successo internazionale in cui ha approfondito l’identità e la storia del popolo armeno – dialogherà con la scrittrice friulana Antonella Sbuelz domenica 25 novembre, alle 17, nel Foledôr Boschetti della Torre di Manzano.
Arslan è profonda conoscitrice della narrativa fra Ottocento e Novecento e per tanti anni in particolare si è occupata, in maniera pionieristica, di letteratura femminile – ha pubblicato nel 1999 “Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900 – e potrà approfondire con Sbuelz, che ha dato alle stampe in queste settimana il suo nuovo romanzo “La ragazza di Chagall”, gli aspetti più interessanti della prosa percotiana e il tema scelto per questa edizione del Premio in cui si sono cimentati una trentina di concorrenti nelle due categorie adulti e ragazzi (Scuola primaria e secondaria di primo grado e Scuola secondaria di secondo grado).
Il tema che è stato proposto quest’anno dalla Giuria presieduta da Elisabetta Pozzetto e composta da William Cisilino, Elisabetta Feruglio, Walter Tomada e Ilaria Borghese è tratto da un passo della novella “Bastare a se stessi” della scrittrice che Giuseppe Marchetti accomunò a George Sand: “…qualunque sia il rango e la fortuna che ci è dato possedere a questo mondo: qualunque siano i favori di cui ha voluto colmarci il destino, la più grande di tutte le ricchezze è quella di potere in ogni tempo, in ogni luogo e in ogni età bastare a se stessi”. Un tema che ha suscitato interesse, tanto da raddoppiare quest’anno i numeri dei partecipanti al bando del Premio, anche per questa edizione provenienti da tutta Italia. Si tratta della seconda edizione nella formula rinnovata e aperta ai giovani delle scuole di un premio che ha rappresentato negli anni uno strumento di promozione di talenti: tra i premiati vi sono stati i compianti Pierluigi Cappello e Gina Marpillero, i poeti Umberto Valentinis e Giacomo Vit, gli scrittori Tito Maniacco e Paolo Maurensig e la stessa Antonella Sbuelz.
La serata di premiazione sarà moderata dal giornalista Paolo Medeossi e sarà scandita da intermezzi musicali a cura del talentuoso fisarmonicista Paolo Forte e dalle letture della nota attrice e autrice teatrale Rita Maffei. A premiare i vincitori, che verranno resi noti nel corso della cerimonia, sarà, oltre al sindaco di Manzano Mauro Iacumin, e all’assessore alla Valorizzazione culturale Hellen Pittino, membro della giuria e promotrice del Premio, l’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli.
“Riaffermare la centralità della scrittura e della lettura è uno dei meriti del Premio letterario Percoto – commenta Gibelli – che ha saputo in questi ultimi due anni rilanciare la sua formula attirando partecipazioni da tutta Italia: a questo indubbio merito si aggiunge quello della ricoperta e valorizzazione dell’opera e della figura di Caterina Percoto”. Una letterata che, seppure nel recinto imposto da un Friuli rurale arretrato e con precarie condizioni di salute, in una vita che, ebbe a scrivere il grande poeta Amedeo Giacomini, “fu tutto sommato povera di avvenimenti sostanziali e tutta interiore, dolorosa anche” riuscì a ritagliare una ‘stanza tutta per sé” in cui ideali e letteratura fossero protagonisti. Una menzione speciale verrà assegnata ad un componimento in lingua friulana: il vincitore sarà premiato dall’assessore regionale al Patrimonio Barbara Zilli.