Nell’ambito della realizzazione del progetto didattico educativo grande guerra finanziato con legge regionale 11/2013 ‘1918. Punto e a capo. Oltre la guerra verso la pace’ l’amministrazione comunale di San Pier d’Isonzo, risultata vincitrice di un contributo di 12mila euro, sta realizzando da ottobre 2018 una serie di attività multidisciplinari che coinvolgono numerose scuole della regione. Il 17 aprile in occasione della festa di primavera, organizzata in collaborazione con la scuola primaria e la scuola dell’infanzia di San Pier, verrà piantumato nei pressi della scuola primaria l’Albero con la Memoria Lunga alla presenza delle scuole primarie di San Pier, Fogliano Redipuglia e Sagrado: sarà l’occasione per i bambini di esporre gli elaborati, frutto del lavoro di apprendimento e ricerca fatto in questi mesi e per gli adulti la possibilità di ascoltare le riflessioni dei bambini.
Molte sono state le attività proposte agli alunni delle scuole primarie di San Pier d’Isonzo, Sagrado e Fogliano. Fra queste ‘La materia del ricordo’ per la quale l’esperto Grande Guerra Elisa De Zan ha introdotto, presso le classi quinte, i concetti di trench art (letteralmente arte di trincea ossia creazione di oggetti artisticamente decorati da soldati a partire da materiali bellici) e di epigrafia di guerra (iscrizioni, targhe, lapidi, graffiti, ecc. realizzati dai soldati a testimonianza dell’esperienza di trincea). Ispirandosi alle modalità con cui i soldati creavano, istoriavano, decoravano e incidevano manufatti e oggettistica del tempo, ai colori della guerra, i bambini durante i successivi incontri presso la Scuola Comunale di ceramica di San Pier d’Isonzo ‘G. Masetti’ hanno realizzato, guidati dalle ceramiste, delle piastrelline di ceramica veicolanti un messaggio o una riflessione sul tema della guerra e sul percorso di educazione alla pace intrapreso. Le formelle saranno esposte proprio in occasione della festa di Primavera.
Sempre nell’ambito del progetto, nei giorni scorsi presso le scuole elementari di San Pier e Sagrado, Elisa De Zan ha condotto due incontri per invitare i bambini alla lettura tematica, attraverso una presentazione panoramica di testi di letteratura a loro adatti e dedicati all’argomento Grande Guerra. I libri, acquistati grazie al progetto, saranno poi a disposizione dei giovani lettori presso le biblioteche locali del territorio.
Il Gruppo Storico culturale I Grigioverdi del Carso di Andrea Ferletic ha integrato la spiegazione fatta in aula con la possibilità di vedere e soprattutto toccare abiti ed oggetti d’epoca creando una interazione tra quanto gli studenti leggono sui libri e la realtà. Partendo dalle conoscenze già presenti nei ragazzi si è costruito un discorso vertente soprattutto sul lato umano della partecipazione al conflitto di uomini e donne. Con un’uscita organizzata l’inverno scorso sul colle Sant’Elia, i ragazzi accompagnati dalle spiegazioni di esperti, storici e gruppi rievocativi hanno conosciuto le figure salienti del vivere civile dell’epoca duramente colpite dalla guerra: sodati italiani ed austriaci, il recuperante, il profugo, la pellegrina ed il contadino.
Grazie alla collaborazione con la Pro Loco Fogliano Redipuglia è stato possibile sviluppare un percorso specifico per le scuole medie che si è concretizzato con Un Monte di Storia il 14 dicembre: partendo dalle doline coltivate dai contadini abbiamo percorso la linea del tempo incontrando soldati austro-ungarici ed italiani tra trincee, grotte, camminamenti ed ospedali, per arrivare agli anni successivi al conflitto tra recuperanti e turisti. Più di 2500 ragazzi da tutto il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato all’evento.
Grande la soddisfazione del Sindaco Riccardo Zandomeni per la realizzazione di obiettivi che uno dopo l’altro vanno proprio a concretizzare quanto sostenuto dall’amministrazione sin dalla campagna elettorale. L’assessore Lollis aveva più e più volte affermato fin dall’inizio che il rilancio turistico del territorio e la valorizzazione dello stesso partono proprio da ciò che già abbiamo sul territorio e che bisogna investire risorse reperite tramite progetti per rendere sempre più conoscibile e fruibile il bagaglio storico culturale presente.
Con questo e altri progetti si punta infatti a favorire la conoscenza nelle comunità, non solo locali, della storia della Grande Guerra; rendere visibili e riconoscibili a quanti visitano la provincia di Gorizia i molti segni lasciati dalla guerra; valorizzare l’impegno profuso dalle amministrazioni pubbliche per conservare un patrimonio storico di memorie che appartiene a tutta la comunità e alla storia italiana ed europea; promuovere, tra le generazioni più giovani, la conoscenza delle cause del primo conflitto; promuovere il turismo esperienziale.