Il secondo appuntamento di Animula Vagula Blandula, il ciclo di incontri organizzato dalla Samuele Editore a Maniago, nella Sala Liberamente dello Studio fabbro, sarà incentrato sull’antico, l’archeologia e il sacro.
Venerdì 23 alle 20.30, la scrittrice Anna Vallerugo dialogherà con l’autrice romana Flaminia Cruciani sul suo recente ‘Lezioni d’immortalità’. “L’archeologia – spiega quest’ultima – è più affine alla poesia di quanto possiamo immaginare, si tratta in entrambi i casi di svelamenti, perché in un frammento si svela il mistero delle domande che ci abitano da sempre.”
Flaminia Cruciani, poetessa e archeologa, ha fatto parte per diversi anni della Missione archeologica italiana a Ebla, in Siria, dove gli italiani hanno scoperto “una nuova lingua, una nuova cultura e una nuova storia”, come affermato da Ignace J. Gelb, uno dei maggiori assiriologi americani del Novecento. Il libro però non è un manuale di archeologia, e neppure un diario di viaggio o di avventure. È il racconto sincero e appassionato della più bella lezione di immortalità che Flaminia Cruciani abbia ricevuto dalla vita.
Laureata in Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico, Flaminia Cruciani per lunghi anni ha partecipato alle annuali campagne di scavo in Siria, si è specializzata in ‘Discipline Analogiche’, pratica la professione di analogista e ha inventato il ‘Noli me tangere®’, uno strumento di aiuto fondato sulla metafora e sul potere evocativo delle immagini.
Suoi testi letterari sono stati tradotti in spagnolo, rumeno, coreano e inglese e sono presenti in numerose antologie italiane e straniere. Inoltre, è tra i fondatori e gli ideatori della ‘Freccia della Poesia’ e del movimento culturale ‘Poetry and Discovery’.