Ricca, ancora, la settimana contrassegnata, a Ronchi dei Legionari, da due nuovi appuntamenti per l’undicesima edizione di “Autunno da sfogliare e da ascoltare”, la rassegna curata dall’assessorato alla cultura, dalla biblioteca comunale, inserita nel contenitore di Ronchi cultura e sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia.
Giovedì 17 novenbre, alle 20.30, all’auditorium “Casa della cultura”, approda il “Teatrino del Rifo”, con “E’ un mondo difficile”, di Alessandro Dalla Mora, con Manuel Buttus e Dj Luca Liva. Alla vigilia dei cinquant’anni, un uomo fa i conti con la sua misantropia. Osservando la società che lo circonda, stigmatizza le situazioni che il suo lavoro, la sua vita privata e sociale, lo porta ad osservare.
“È un mondo difficile!” è un’opera prima di Alessandro Dalla Mora, autore emergente che rivela un grande talento come conoscitore dell’animo umano. Uno spettacolo di cabaret adatto ad una serata divertente e di evasione per sorridere dei nostri difetti e delle nostre frenesie. Venerdì 18, alle 18.30, verrà presentato il libro “In bicicletta sono libero. In viaggio con il Parkinson” di Simone Masotti, il quale dialogherà con Cinzia Benussi. Un libro autobiografico che è anche un inno alla libertà di continuare a fare le cose che ci rendono felici, come viaggiare in bici in giro per il mondo, nonostante le avversità della vita. “In bicicletta sono libero” è la storia di Simone Masotti (scritta a quattro mani con Max Mauro) e dell’evoluzione del suo rapporto con le due ruote a pedali. Soprattutto quando, a trent’anni, sul sellino della bici deve fare spazio a un ingombrante compagno di viaggio: il morbo di Parkinson, ovvero “Mr. Pk”. Grande successo sta ottenendo, anche in questa edizione, la rassegna autunnale cittadina. Con grande soddisfazione degli operatori del servizio bibliotecario e dell’assessore alla cultura.
“Abbiamo lavorato molto su questo intenso programma, nato dalla professionalità e dalla passione dei nostri collaboratori del servizio cultura – ha detto Monica Carta – e ciò per creare momenti di aggregazione che, grazie alla loro completa gratuità, hanno quale obiettivo anche quello di ridurre le diseguaglianze sociali e fornire momenti importanti per tutti”.