E’ stato uno dei grandi dell’avanguardia friulana, anzi l’ultimo dei protagonisti di una stagione irripetibile, vissuta a fianco dei fratelli Basaldella, dei vari Fred Pittino, Modotto, Filipponi… Scomparso nel 2014 all’età di 104 anni, Darmo Brusini – pittore, scultore, incisore e grafico – ha dovuto attendere l’ultimo capitolo della sua lunga vita per vedere le sue opere al centro di antologiche, nella Galleria d’arte moderna di Udine e in S. Antonio Abate.
Amico dei Basaldella
Venerdì 24, nello spazio d’arte Ciro di Pers di Majano, nell’ambito del 55° Festival della cittadina, verrà inaugurata una personale che riassume oltre 90 anni di produzione artistica, dal ritratto al paesaggio, dalla natura morta allo studio del nudo, dal figurativo all’astratto. Nato a Tricesimo nel 1910, allievo di Lepscky e Saetti a Venezia, instaurò un duraturo rapporto di amicizia con i fratelli Afro e Dino Basaldella, coi quali condivise le esperienze artistiche della Scuola friulana d’avanguardia.
Decenni di ‘collettive’
La prima apparizione pubblica è del 1933, nel 1937 invia un famoso Autoritratto con il cappello alla 28a mostra dell’Opera Bevilacqua La Masa. Dipinti e sculture di questo periodo sono caratterizzati da una ricerca di sintesi formale su cui si innestano distorsioni espressioniste. Nel secondo dopoguerra e per tutti gli anni ‘50 continua l’attività espositiva a livello locale e nazionale, dopo che, nel 1948, il Circolo Artistico Friulano gli dedica la prima personale. Nei decenni successivi partecipa alle collettive organizzate annualmente dal centro Friulano Arti Plastiche di Udine e vede diverse sue opere inserite in collezioni private, sia in Italia che all’estero.