Sono stati oltre 110 mila – secondo gli organizzatori – i visitatori della 24.ma edizione di Pordenonelegge, la “festa del libro con gli autori”.
Nella giornata di chiusura, che ha visto Pordenone riempirsi di appassionati di libri e letture, il direttore artistico della manifestazione, Gian Mario Villalta, ha anticipato – pur senza confermarlo – che si sta valutando l’ipotesi di cambiare nome alla kermesse che, dal prossimo anno potrebbe chiamarsi “Festa del libro e della libertà”.
Anche per questo, l’edizione del prosimo anno potrebbe aprirsi con una manifestazione a Kiev, analoga a quella che si è svolta quest’anno a Praga.
“La libertà di pensiero non è limitata solo dai regimi oppressivi, ma anche dall’abitudine a seguire ciecamente un pensiero dominante – ha spiegato Villalta – Una festa come Pordenonelegge mira proprio a stimolare la riflessione attraverso dialoghi che contrappongono una pluralità di idee”.
L’edizione 2023 ha fatto registrare numeri, eventi e visitatori su livelli che non si vedevano dal 2019. “Abbiamo riaperto luoghi che negli anni scorsi, a causa del Covid, erano rimasti chiusi per la difficoltà di accesso o le dimensioni ridotte – ha detto Villalta – Quest’anno la città è stata percorsa in tutte le direzioni”.