Un dialogo continuo alla ricerca di un equilibrio tra approfondimento, divertimento e sperimentazione. Questa l’essenza del festival urbano multimediale ‘Contaminazioni Digitali’, che animerà per due weekend Cormòns (29 giugno-1 luglio) e Artegna (6-8 luglio) attraversando arte, musica, nuove tecnologie e riflessione sulla contemporaneità. Per la seconda edizione del festival, organizzata dall’associazione Quarantasettezeroquattro, artisti, esperti, giornalisti, videoartisti e musicisti sono stati chiamati a riflettere su uno dei temi più dibattuti degli ultimi mesi.
Spettacoli multimediali, live, performance teatrali, reading e workshop affronteranno il tema delle ‘false notizie’ proponendo diversi approcci e interpretazioni, a partire dalle leggende metropolitane e dai grandi inganni mediatici del passato per arrivare alle più recenti tecniche di fact checking formulate per smontare le bufale. Nel mezzo: riflessioni, narrazioni, spettacoli che pongono al centro il significato delle parole ‘vero’ e ‘falso’; le buone e cattive pratiche di comunicazione sui social network, sui giornali e in Tv; i meccanismi di costruzione del consenso e dell’odio. Un contributo alla riflessione sarà fornito da Gad Lerner che, prendendo spunto dall’80° anniversario dell’adozione delle leggi razziali in Italia, ragionerà sui meccanismi politici e mediatici che portano alla discriminazione dei ‘diversi’.
Il festival sarà un’occasione per conoscere professionisti ‘del mestiere’: cacciatori di fake news come Michelangelo Coltelli, fondatore di Bufale un tanto al chilo, che dialogherà con Charlotte Matteini, giornalista di Fanpage, ma anche studiose come Gabriela Jacomella, esperta di fake news che venerdì 29 proporrà in anteprima Not/Fake, una narrazione in cui parole, immagini televisive, materiali d’archivio e bufale si mescolano in una lezione-spettacolo multimediale. E poi le proposte musicali, dall’elettronica al jazz, grazie a Tamburi di Topolò e al progetto Sci-Fi Jazz – Fakeland, oltre alla lirica, in collaborazione con Piccolo Opera Festival. Anche quest’anno il festival promuove la ricerca e la sperimentazione in ambito teatrale, proponendo due residenze artistiche al femminile a Cormòns, che vedranno all’opera la compagnia romana TestaccioLab e un collettivo di artiste italo-spagnole che lavoreranno con popolazione per la performance ‘Real Fake’.