“E’ passato un altro anno, anche questo purtroppo non privo di difficoltà, di mancanze e di perdite, ma anche carico di speranze, di momenti gioviali e di spensieratezza alla ricerca di un po’ di normalità. E’ con piacere che propongo anche quest’anno una nuova edizione di ‘Incontri sul Natisone’, nella quale come nella precedente ho raccolto spunti narrativi, impressioni, semplici pensieri e ricordi di figure che hanno lasciato un importante traccia nella nostra comunità, corredati da immagini fotografiche e da alcune poesie”, spiega l’autore Renato Danelone.
“Un’occasione per far conoscere e valorizzare la nostra comunità con le sue peculiarità, le consuetudini, il territorio, ma soprattutto per rinsaldare in tutti noi il senso di appartenenza, un modo per non dimenticare e di conseguenza perdere questa grande ricchezza. Ho creduto doveroso pubblicare il ritratto del maestro Mario Brozzi, importante figura d’insegnate, archeologo, uomo di cultura a tutto tondo, che ha dato luce alla nostra città. Sua la prima edizione degli ‘Incontri sul Natisone’ nel 1955 da cui ho preso spunto, per riproporre questa raccolta”.
“Anche Antonio ‘Toni’ Fontana e Pierino Tolazzi, in forme diverse, hanno contribuito a vivacizzare e a far conoscere Cividale. Il primo ecclettico, goliarda animatore della Pro Cividale degli anni ‘70 e ‘80. Il secondo fine cultore del medioevo e ideatore del Palio di San Donato, raccontato, però, come animatore insieme ad altri giovani delle ultime attività ideate e organizzate dai ‘Ragazzi del Ricreatorio’. Ricreatorio che ritorna nelle parole di un protagonista dei primi passi della pallacanestro cividalese e poi ancora sport con il Baskin, questa nuova disciplina inclusiva nella quale anche le persone con disabilità si possono esprimere con pari dignità e responsabilità, portando un messaggio dal forte valore sociale”.
“Francesco Perricone e Margherita Pozzati ci offrono le loro curate, armoniose e avvincenti narrazioni; Anna Caruso ci racconta la sua esperienza in questa terra, dove l’impatto inizialmente è stato duro, ruvido e chiuso, per poi sbocciare in un caleidoscopio di forti emozioni, intensi sentimenti e profonde amicizie. La raccolta poi si arricchisce con alcuni testi datati, proprio perché fortemente carichi di appartenenza alla nostra città, con i racconti di Giuseppe Marioni e le poesie di Antonio Rieppi, figure di primo piano nella cultura cividalese del ‘900. Infine, un simpatico ritratto del paesino di Tercimonte e dei suoi abitanti, raccolto da Vittorio Cossato agli inizi degli anni ‘60. Questa pubblicazione, come scriveva Mario Brozzi nel ’55 ‘non ha nessuna pretesa di sorta, vuole essere un Strenna dedicata a tutti coloro che amano questa nostra cara, piccola città’. Buona lettura”, conclude Renato Danelone.