Un’artista di Ronchi dei Legionari incanta la “Grande Mela”. Sono le tele di Franco Manià le grandi protagoniste, in queste settimane, nella sua apprezzata personale allestita alla “Gallery 71” di New York, importante realtà espositiva che si trova lungo la Lexington Avenue.
A propiziare questo appuntamento, che non è il primo, va detto, negli Stati Uniti, sono Agnes Gund, gallerista, esperta d’arte e già presidente del museo d’arte moderna di New York ed Oriente Manià, fratello di Franco, a Manhattan possiede un noto ristorante, il popolare “Settemezzo”.
L’accoglienza degli appassionati nella metropoli statunitense è stata qualcosa di inimmaginabile. Grande affluenza alla vernice inaugurale, ma anche non poco interesse per la pittura dell’artista ronchese, una pittura dal carattere surrealista, densa di colori e di forme geometriche. Le sue tele propongono scenari futuristici, composizioni astratte che sono una parte importante del suo bagaglio personale che lo ha portato al successo anche negli Stati Uniti. La sua storia personale è davvero singolare. E’ stato proprio il fratello Oriente a fargli conoscere, nel 2000, Agnes Gund, che si è appassionata alle tele dell’artista ronchese con uno stile unico nel suo genere.
Manià ha esposto più volte nella “Grande Mela”, in spazi davvero eleganti e molto frequentati e i suoi quadri sono stati acquistati da famosi galleristi. Un successo inimmaginabile solo pochi anni fa, che, però, non ha modificato il carattere umile e schivo di Franco Manià che resta l’uomo di sempre. Franco Manià è nato nel 1939 a Ronchi dei Legionari, dove vive e lavora. Nato alla vigilia della seconda guerra mondiale, non ha avuto l’opportunità di frequentare la scuola d’arte, ma dipingere è sempre stata la sua grande passione.
Autodidatta, fin da bambino ha iniziato con gli acquerelli, incorporando sempre il surrealismo e immagini tratte del mondo dei suoi sogni, con riferimenti a paesaggi rocciosi, antichi castelli di pietra e le rive del mare. Persona intensa e riservata, non ha mai avuto la confidenza di mostrare i suoi dipinti a nessuno al di fuori dei suoi familiari. Vive da solo, con i fringuelli ai quali lui insegna a cantare. Dipinge moltissimo per soddisfare la sua personale passione. Molti anni fa, dopo un imprevisto, distrusse completamente i suoi primi acquerelli su carta. Ha poi ripreso a dipingere con colori ad olio su incoraggiamento di suo fratello. Suoi dipinti sono presenti tra i più grandi galleristi degli Stati Uniti, ma una sua opera si trova anche alla residenza protetta Domenico Corradini . E’ stato inserito tra gli artisti stabilmente presenti alla Lumen Gallery di New York.
“Si è aiutato solamente con accurate osservazioni di pubblicazioni di storia dell’arte. Il suo lavoro – sono le parole della Gund – è davvero sbalorditivo, quasi come trovare un diamante in un terreno ispido ed impervio Le sue immagini sono simboli senza tempo e provengono dal suo mondo interiore. Sono rimasta affascinata e incantata dai suoi ricchi disegni e dalle sue colorate fantasie. Fin dal nostro primo incontro, Franco ha acquisito un vasto gruppo di clienti ed ammiratori qui in America, ma continua a lavorare in modeste condizioni. Io ho avuto l’onore di contribuire alla sponsorizzazione di due delle tre esposizioni dei suoi lavori qui a New York e ne attendo con ansia molteplici in futuro”.
Nella foto Oriente Manià e Agnes Gund