Ad aprile ci ha lasciato il pittore friulano Ottavio Sgubin. Ma gli artisti, come i poeti e i grandi pensatori, continuano a vivere nelle loro opere, eterna memoria ed eredità spirituale, indelebile al tempo e solco tra passato e futuro. È con immensa emozione che la famiglia, gli amici, gli estimatori di Ottavio si raccoglieranno per un ricordo commosso e partecipato attorno alle sue tele e alle sue amate anime fragili per condividere e rendere omaggio al suo esempio unico di umanità, generosità e genio creativo.
Sono queste le doti che lo rendono sempre presente, attraverso i suoi quadri dedicati agli ultimi, ai diseredati, a tutti quei naufraghi della vita cui la sua arte è riuscita a restituire dignità, riscoprendo in essi il vero volto della passione e del dolore della solitudine. È l’elogio della povertà, vera condizione di purezza e autentica sacralità.
I suoi barboni saranno esposti nella galleria comunale di Fiumicello, suo paese natale, e l’artista sarà il respiro e la poesia delle sue creature. La vera immortalità consiste nella foscoliana catena d’amorosi affetti e nella capacità di rimanere una testimonianza che unisce e arricchisce la tradizione culturale e artistica, rappresentando un messaggio e un invito sempre attuale a lottare per la giustizia sociale, a non lasciare nessuno indietro, a non cedere al qualunquismo, ma ad assumerci la responsabilità e l’impegno di restare umani.
Per questo Sgubin sarà tra noi, sarà l’anima dei suoi clochard, abbandonati alla miseria e all’indifferenza, con i quali ha condiviso la sofferenza, frequentandoli nella sua adorata Roma e riconoscendo in essi la realtà e il senso più vero e drammatico della vita di strada. Ne ha ritratto, con rispetto e lirica sensibilità, la fierezza e il coraggio nel sottrarsi, per scelta o per disperazione, al conformismo cinico del vivere borghese.
La mostra sarà inaugurata domenica 4 dicembre alle 11 e resterà aperta fino al 18 dicembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì secondo gli orari d’ufficio, sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. L’ingresso è libero.