Non è soltanto un libro sul cinema di fantascienza, anche se il titolo è abbastanza esplicito: ‘Insetti giganti e alieni mostruosi. Alterità e animalità nel cinema di fantascienza degli anni ’50 e’60’. Realizzato da Tamara Sandrin, laureata in Filologia e critica dantesca e appassionata di cinema, sarà presentato venerdì 17 alle 18 alla libreria Leg di Gorizia, in corso Verdi 6.
Partito come un breve articolo per una rassegna, che ha poi “preso la mano” all’autrice, ne conferma la passione per il cinema di fantascienza’50 e ’60 e quella per gli animali. Mostri, animali preistorici, insetti giganti e alieni mostruosi popolano la produzione fantascientifica nei suoi anni d’oro e rappresentano quanto di più lontano esista dall’uomo, paradigma della società dell’epoca e dell’atteggiamento nei confronti della diversità.
Nei titoli più famosi, si va da ‘Destinazione …Terra!’ a ‘Tarantola’ di Jack Arnold, da ‘Il risveglio del dinosauro’ a ‘Gorgo’ di Eugène Lourié, da ‘L’astronave degli esseri perduti’ di Roy Ward Beker, a ‘Godzilla’ di Ishirō Honda e tanti altri.
Il lavoro è un’analisi antropologica del modo di vedere ‘l’altro’ presente tra noi – animali o alieni – attraverso citazioni di dialoghi e descrizione di scene. Un modo per riflettere su chi siamo, ma anche per avvicinarsi alla decima musa.