Giovedì 31 marzo, alle 10, verrà inaugurata presso l’Aula Magna dell’Istituto comprensivo Marco Polo di Grado, in via Marchesini 34, la mostra “Gli eroi son tutti giovani e belli”.
“Gli eroi son tutti giovani e belli”. L’immagine del soldato fra retorica e realtà 1870-1935.
Organizzata dall’Ufficio Servizi per la Divulgazione Scientifica dell’Università degli Studi di Trieste, con il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, “Gli eroi son tutti giovani e belli” è una mostra documentaria di carattere fotografico che si propone di confrontare l’iconografia ufficiale della Grande guerra con il senso di precarietà, distruzione e morte veicolato dalle immagini sfuggite alla censura e realizzate sui luoghi di battaglia.
Curata da Massimo De Grassi, docente di storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Ateneo giuliano, la mostra si compone di dieci pannelli dedicati a ciascuna delle tappe che hanno condotto dalla pittura risorgimentale – che ha accompagnato il formarsi della nazione – alla cosiddetta “monumentomania” che, negli anni Trenta, ostentava l’orgoglio per la difficile vittoria dietro immagini ossequiose alla nuova retorica fascista.
Al di là dei contenuti, che permettono di confrontare le illustrazioni apparse sulla stampa del periodo con gli scatti rubati nelle trincee e provenienti da preziose raccolte regionali (Fondazione Carigo, Musei Provinciali di Gorizia), l’aspetto indubbiamente più interessante dell’evento è il suo carattere itinerante.
La mostra, infatti, dopo la tappa inaugurale al Castello di Miramare toccherà Grado, Tarvisio, Gorizia, Caporetto, Romans d’Isonzo, Capodistria, Vienna, Vittorio Veneto, Aquileia, Cividale per concludersi nuovamente a Trieste il 31 agosto. Si tratta di un percorso articolato che vede affiancate sedi scolastiche e museali con il prezioso coinvolgimento di numerose realtà territoriali.
Le letture sceniche legate alla Grande Guerra sono state selezionate da Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste.
A corredo della mostra è consultabile un catalogo in formato pdf che, nel mese di giugno, si amplierà nella forma di testo scientifico scaricabile gratuitamente in modalità open access sul sito delle edizioni dell’Università di Trieste.