Dopo il successo ai festival vicino/lontano ed èStoria, verrà presentato lunedì 18 giugno al Chiostro della della Biblioteca Civica di Pordenone alle 21:00 (Sala Degan in caso di pioggia) il romanzo “I cancellati” (Bottega Errante Edizioni) di Miha Mazzini, una delle voci più importanti della letteratura slovena, per raccontare una vicenda paradossale, ispirata a una storia vera che somiglia alla storia di migliaia di persone che hanno subito l’assurda cancellazione della loro identità documentale a causa della disintegrazione Jugoslava, e hanno smarrito così ogni possibilità di “esistere” legalmente.
All’incontro saranno presenti l’autore e il poeta e scrittore Maurizio Mattiuzza. L’evento è organizzato da Bottega Errante e Libreria Quo Vadis?, in collaborazione con associazione culturale Thesis, Circolo della Cultura e delle Arti di Pordenone, l’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone e la Biblioteca Civica di Pordenone.
Il romanzo narra il calvario di una madre nubile, Zala, che nel 1992, alla clinica di maternità di Ljubljana, dove si è recata per partorire, scopre di non fare più parte del sistema informatico e quindi di non esistere ufficialmente. Il libro narra quello che è successo realmente a 25.671 cittadini che il 26 febbraio 1992 il Ministero dell’Interno della Slovenia ha cancellato dai sistemi informatici: negli uffici anagrafici a queste persone annullavano la carta d’identità.