Uno strumento utile che può fungere da integrazione alle attività didattico-formative del percorso di storia affrontato nell’ultimo anno delle scuole superiori: con questa motivazione il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ha deciso di inviare a tutti i docenti della materia il volume ‘Caporetto, il prezzo della sconfitta’ (Gaspari editore, 207 pagine) scritto dall’insegnante e storico Elpidio Ellero, autore di decine di saggi e pubblicazioni; fra i suoi ultimi libri ‘Storia di un esodo, i friulani dopo Caporetto’ (2001); ‘Friuli 1914-1917, neutralità, guerra, internamenti’ (2007); ‘Il Seminario di Udine 1900-1956’. L’iniziativa promossa dall’amministrazione rientra nella campagna per il ricorso dell’anniversario della Grande Guerra.
“Si tratta di un libro – dichiara il presidente – che sicuramente, grazie anche ai documenti inediti trovati in diversi archivi (italiani ed austriaci), consente a fare luce su molti aspetti tenuti ancora in ombra restituendoci così un’analisi sempre più vicina alla verità dei fatti”. Di particolare interesse anche le parti locali della narrazione: distretto per distretto, comune per comune, gli studenti che si preparano alla maturità possono approfondire le strategie di sopravvivenza, il lento ritorno a una semi-normalità delle popolazioni, l’impatto delle malattia, malaria in primis, i razionamenti alimentari, le esecuzioni dei civili. Gli alunni avranno così l’opportunità di seguire le alterne vicende che hanno caratterizzato l’occupazione dei nostri territori da parte degli austro-tedeschi dopo l’offensiva di Caporetto.
“Molto interessante – scrive il professore emerito de La Sapienza, Alberto Monticone, fra i maggiori storici italiani della Grande Guerra – è tutta la narrazione della ‘resistenza’ delle popolazioni attraverso lutti e sofferenze di ogni genere, tuttavia due novità meritano di essere segnalate: le notizie relative ai cosiddetti profughi del Piave e quelle sui trasferimenti coatti dei malati di malaria”. Inoltre, si affronta anche il tema della difesa delle popolazioni da parte dei parroci, in prevalenza rimasti, di cui si seguono dettagliatamente le cronache e i diari.
Nella lettera a firma di Fontanini e dell’assessore provinciale alla cultura Francesca Musto che accompagna l’invio del saggio agli insegnanti leggiamo: “Mi auguro che questo testo possa esservi di utilità per implementare il vostro piano didattico-formativo e riuscire così ad offrire uno strumento ulteriore ai nostri studenti per ricavare spunti al fine di comprendere meglio l’evoluzione di quegli episodi e la loro localizzazione nei nostri luoghi, contestualizzando il più possibile i fatti”.