La Commissione Europea ed Europa Nostra hanno comunicato oggi i vincitori dell’edizione 2015 del Premio per il patrimonio culturale dell’Unione europea / Europa Nostra Awards, considerato il riconoscimento europeo piú prestigioso in tale ambito. Tra i 263 progetti candidati presentati da organizzazioni e singoli individui di 29 paesi, sono stati selezionati 28 vincitori in quattro categorie: 1) conservazione, 2) ricerca e digitalizzazione, 3) contributi esemplari 4) istruzione, formazione e sensibilizzazione.
«Si tratta di un riconoscimento particolarmente significativo, – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi – poiché promana da Istituzioni tradizionalmente molto attente alla conservazione, oltre che alla valorizzazione, dello straordinario e diffuso patrimonio artistico ed archeologico europeo.
Il conferimento del “Premio per il Patrimonio Culturale dell’Unione Europea/Europa Nostra Awards” è inoltre di buon auspicio per una futura, intensificata collaborazione tra la Fondazione e la Commissione Europea, dalla quale ci si augura di ottenere un sostegno importante per l’opera di valorizzazione ad ampio raggio che si intende compiere ad Aquileia»
La cerimonia di premiazione avrà luogo l’11 giugno presso il Comune di Oslo, alla presenza di Fabian Stang, Sindaco di Oslo, Tibor Navracsics, commissario europeo per l’Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, e Plácido Domingo, il celebre cantante d’opera e Presidente di Europa Nostra. Sette dei vincitori saranno insigniti del Gran Premio della giuria e riceveranno 10.000 euro ciascuno, e uno dei vincitori riceverà il premio della giuria popolare decretato a seguito di una votazione online condotta da Europa Nostra.
Il progetto di valorizzazione dei mosaici paleocristiani del complesso basilicale di Aquileia ad opera degli architetti Tortelli Frassoni, presentato dalla Fondazione Aquileia, è stato selezionato tra i vincitori perché: “questo progetto ha permesso di proteggere i mosaici della sala a sud del Battistero, costruito alla fine del IV o all’inizio del V secolo a.C., in modo tale che possano essere accessibili al pubblico ed anche protetti contro il deterioramento futuro. L’approccio e lo stile sono accuratamente in sintonia con l’ambiente circostante, ma sicuramente contemporanei: esternamente la struttura coprente comprendere materiali tradizionali, ma internamente è stata usata vernice in polvere per alterare lo spazio in modo che i visitatori si concentrino solo sui mosaici. Inoltre la protezione dei mosaici stessi è stata effettuata con tecniche di ultima generazione e curata dai maggiori esperti”.
“La Giuria è stata favorevolmente colpita per il modo in cui qui è stato affrontato il problema di coniugare protezione con adeguata schermatura di strutture archeologiche all’aperto. È stata realizzata una nuova costruzione di forma rettangolare, composta utilizzando le pietre sparse sul sito, e offrendo ai visitatori l’aspetto di una parete continua. Nella stretta strada della Basilica si affaccia solo una finestra lineare, consentendo così uno scorcio degli interni. L’intervento potrebbe essere considerato un esempio di grande importanza per un problema che, fino ad ora, è stato affrontato in molti modi diversi e con successo variabile, in tutta Europa.”
Il Premio per il patrimonio culturale dell’Unione europea / Europa Nostra Awards è stato lanciato nel 2002 dalla Commissione Europea in partnership con Europa Nostra. Il Premio celebra e promuove le migliori pratiche relative alla conservazione del patrimonio, la gestione, la ricerca, l’educazione e la comunicazione. In questo modo, esso avvicina il patrimonio culturale ai cittadini europei e contribuisce a un riconoscimento pubblico più forte del patrimonio culturale come risorsa strategica per la società e l’economia europea. Negli ultimi 13 anni sono stati selezionati in totale 415 progetti vincitori.
Il direttore della Fondazione Aquileia Tiussi dichiara che «il conferimento di questo prestigioso premio e la recentissima presentazione del volume dedicato all’opera edito da Electa confermano la bontà delle scelte operate e ringrazia tutto il personale della Fondazione Aquileia per la dedizione e il lavoro di squadra»
L’intervento
L’intervento di valorizzazione dei mosaici dell’aula meridionale del battistero di Aquileia, ha riportato alla luce e reso fruibili oltre trecento metri quadrati di pavimento musivo del fine IV-inizio V secolo. L’intervento realizzato e interamente finanziato dalla Fondazione Aquileia è firmato dallo studio degli architetti Tortelli e Frassoni, mentre il restauro dei mosaici è opera del Gruppo Mosaicisti Ravenna.
All’esterno la struttura è costituita da un essenziale parallelepipedo realizzato con materiali della tradizione (mattoni e pietra di Muggia a spacco, legati con abbondante malta di calce), mentre all’interno sono uniformemente impiegati per pareti e soffitto materiali più forti (quali il ferro verniciato a polveri) in modo da annullare la percezione geometrica dello spazio e favorire il concentrarsi dell’attenzione sui resti musivi in situ.
L’accesso alla passerella sopraelevata, in ferro e pietra a spacco, avviene dal Battistero attraverso la riapertura della porta massenziana meridionale, finora murata, di cui sono evidenti gli stipiti originari.
All’interno si può ammirare a parete anche lo splendido mosaico del pavone a ruota spiegata proveniente dal nartece della basilica e alcuni sarcofagi pertinenti alle sepolture rinvenute nei pressi del complesso basilicale.
Dalla sua inaugurazione nel maggio del 2011 la Sudhalle è stata visitata da oltre 100.000 persone.