A 50 anni dalla morte di Giuseppe Ungaretti, l’associazione dei Toscani in FVG e il Comune di Santa Maria La Longa ricordano il poeta con un convivio, dieci fra poeti e poetesse della Toscana o del Fvg, che si terrà a Villa Mauroner a Tissano sabato 26 settembre. I poeti e le poetesse toscane sono per lo più tratti dal libro “Tredici. I poeti del Bandino”, una pubblicazione nella cui postfazione, curata da Peter Genito, si legge: “Questo libro nasce da un cenacolo di poeti. Il quale nasce da una fortunata rassegna, la quale è nata da una mia convinzione. Da sempre come bibliotecario ho creduto (ecco la mia convinzione) che la promozione dei poeti, dei libri di poesia e della poesia contemporanea fosse non solo utile per la promozione della lettura tout court, ma anche bella”.
Ma il Bandino che cosa è? Il Bandino, situato nella zona sud di Firenze, più precisamente nel Quartiere 3, era in origine un piccolo borgo medioevale composto da otto modeste casette che durante la fine del XIV secolo furono edificate intorno al grande palazzo dei Bandini, da cui prese nome il luogo, chiamato Villa del Bandino o anche Casa di Fattoria. Nel 1928 il Bandino passò al Comune di Firenze, dopo essere stato nel Comune di Bagno a Ripoli. L’incontro di poesia verrà introdotto da Pietro Mastromonaco con una breve relazione su Giuseppe Ungaretti e dalla lettura di quattro poesie del poeta soldato.
Seguirà la presentazione dei dieci poeti i cui testi verranno letti da Martina Delpiccolo e da Gianni Nistri. La scelta dei poeti non è casuale. La presenza di Adriano Nascimbeni, è stata considerata importante data la sua poesia dedicata a Ungaretti, la scelta dei poeti toscani è stata suggerita da Peter Genito, curatore assieme ad altri del libro di cui sopra; la scelta dei poeti del Fvg rappresenta il seguito della presentazione di altri poeti del territorio avvenuta in una pluralità di occasioni negli anni passati su iniziativa dell’Associazione dei Toscani in Fvg che vuole dare fiato e spazio a chi scrive poesia, edita e non edita, noto o meno noto privilegiando chi è poeta ma non appare o è poco conosciuto. La lettura dei testi verrà allietata dalla musica per flauto e violino di Ilaria Ellero e Nadezda Perovic.