Settembre si apre con due appuntamenti di grande importanza per il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, coinvolto in prestigiose ribalte della scena culturale e artistica italiana. Si parte dal Festival della Mente di Sarzana, dove domenica 4, alle 19.30, debutterà in prima nazionale lo spettacolo ‘Ab joy’ di e con Toni Garbini, drammaturgo-attore spezzino che si è avvalso della fattiva collaborazione del Centro casarsese.
Lo spettacolo prende il titolo da un’espressione della poesia provenzale cara al giovane Pasolini, di cui in scena sarà letta una selezione delle tante interviste rilasciate dal poeta in Italia e all’estero come riflessioni autobiografiche d’autore sul proprio percorso di vita e d’arte. Un originale lavoro plurilingue, dunque, che si intreccerà al contrappunto musicale di Julia Kent e alle suggestioni dei disegni di Silvia Vendramel.
Non meno significativo l’appuntamento al Lido di Venezia, dove martedì 6 alle 16.30, all’interno della 73a Mostra del Cinema, sarà presentato – con il patrocinio del Centro casarsese e del Comune di Roma – il libro del cineasta romano Enzo De Camillis ‘Pier Paolo Pasolini. Io so…’, pubblicato da Arduino Sacco editore.
Il volume raccoglie su carta le preziose testimonianze su Pasolini che alcuni protagonisti della cultura italiana avevano già affidato alle immagini del docu-film ‘Un intellettuale in borgata’, realizzato dallo stesso De Camillis nel 2013. Nel filmato, proiettato a Casarsa nel 2014, e anche nel libro, sono presenti le autorevoli considerazioni , tra gli altri, di Gianni Borgna, Pupi Avati, Ugo Gregoretti, Citto Maselli e Stefano Rodotà, impegnati a valorizzare il lascito civile dell’opera pasoliniana.
A entrambi gli appuntamenti sarà presente un rappresentante del Centro Studi, pronto anche per un terzo appuntamento internazionale. A novembre è prevista una trasferta di novembre a Mosca dove, con il concorso dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale russa, sarà presentata la traduzione delle poesie friulane di Pasolini a cura di Kirill Medvedev, che nel 2015 visitò Casarsa per immergersi nelle sonorità del friulano ‘di cà da l’aga’.