Il duomo di Codroipo, sottoposto a un’estesa opera di restauro, è tornato a disposizione dei codroipesi a partire da sabato 7 dicembre, quando l’arcivescovo di Udine, con rito solenne, ha riaperto al culto l’edificio.
La chiesa costruita nel 1700 era stata sottoposta internamente a vari rimaneggiamenti e i lavori di restauro hanno permesso di svelare molti elementi ormai celati da tempo. Come ha spiegato in una lettera spedita ai fedeli monsignor Ivan Bettuzzi, parrocco di Santa Maria maggiore, si tratterà di una data storica per Codroipo: “Quello che avevamo definito ‘straordinaria manutenzione’ dell’edificio-simbolo della nostra città – ha scritto Bettuzzi -si è rivelato in realtà un vero e proprio recupero con molte sorprese e tante emozioni … . In questi mesi, man mano che le maestranze avanzavano con il loro lavoro, l’edificio si è gradualmente svelato sotto i nostri occhi. Prima i dipinti del presbiterio, poi i fregi, le finiture e, infine il pavimento, autentico tesoro nascosto con le sue pietre tombali e i messaggi”.
Ritorno all’antico splendore
I lavori iniziati nel maggio scorso sotto la guida dell’architetto Massimo De Paoli e finanziati da un contributo di 390 mila euro della Regione, da un contributo della Crup e dalle offerte dei parrocchiani, hanno permesso, anche grazie a un’accurata ricerca negli archivi udinesi e veneziani, di riportare l’aspetto della chiesa all’epoca nella quale fu costruita, a partire dallo splendido pavimento.
“Il recupero dell’edificio – scrive ancora Bertuzzi – ha permesso di ritrovare, mantenendo fede al suo disegno originario, anche i messaggi di cui era custode e che non riuscivamo più a decifrare”.
Il duomo svela i tesori nascosti
Codroipo - La chiesa di epoca veneziana riaperta al culto dopo un’estesa opera di restauro degli interni
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