Una storia lunga e gloriosa, che parte in un periodo importante anche per il nostro territorio: i moti rivoluzionari del 1848. L’anno dopo, a Udine, iniziò a uscire con una certa regolarità (per i tempi) una testata con il nome di questa terra, ‘il Friuli’: la stessa che vedete ininterrottamente in edicola, e non solo, dal 1995. ‘Il Friuli 170. La voce dei friulani dal 1849’ è il titolo di una mostra che, dopo essere stata ospitata la scorsa primavera a Udine, alla Galleria Tina Modotti, è ora visitabile fino al 31 agosto a Lignano Sabbiadoro, negli spazi della biblioteca comunale di via Treviso (da lunedì a venerdì: 14.30-22.30, sabato: 9-19). Un evento voluto dal gruppo editoriale Mediafriuli anche per partecipare alle celebrazioni del 60° anniversario dell’istituzione del Comune della località turistica più importante in regione, prima di iniziare un ‘tour’ autunnale.
Racconto di una comunita’
Una ricca serie di pannelli di grandi dimensioni permette di ripercorrere la storia della testata, prima nell’800 e poi nelle successive incarnazioni dei primi decenni del ‘900, oltre ovviamente alle migliori copertine dei 25 anni di pubblicazione contemporanea. E, allo stesso tempo, di raccontare la storia della nostra comunità attraverso le pagine stampate, pubblicità d’epoca comprese, oltre a una selezione di foto storiche.
Nato con quattro facciate e tre edizioni alla settimana dopo alcuni tentativi nella capitale del Friuli, il giornale nel corso degli anni cambia cadenze, contenuti e pure indirizzi politici. Registrato inizialmente come ‘Giornale del popolo’, poi ‘Organo dell’Associazione progressista friulana’, dal 1903 si trasforma in ‘Giornale quotidiano della Democrazia’, prima di cessare le pubblicazioni. Nel 1919 la rinascita, come organo d’informazione dei Popolari friulani; nel ’21 finisce sotto il mirino degli squadristi, che incendiano la tipografia San Paolino, dove viene stampato. L’anno dopo, la denominazione di ‘Quotidiano popolare’, prima dello stop deciso dal regime fascista.
Dalla rinascita al rilancio
Nel 1995 ‘il Friuli’ riparte, sotto forma di settimanale, assieme alla concessionaria di pubblicità Euronews. Nel 2009 l’ingresso di un nuovo editore, l’austriaca Styria Media Group e il primo, sostanzioso restyling grafico e di formato. Nel 2015 la nascita del gruppo Mediafriuli – l’unico editore con compagine azionaria che vive e lavora nella nostra regione -, a opera di una cordata di imprenditori friulani, che riunisce in un’unica casa il settimanale e i suoi periodici, le testate online e l’emittente Telefriuli. Uno sguardo in avanti, verso le nuove sfide dell’informazione, senza però mai dimenticare il rivoluzionario ‘spirito del ’48 da cui tutto è partito.