Negli scorsi giorni è stato pubblicato il libro dedicato al monumento realizzato a Doberdò del Lago, “Slovenskim vojakom na soškem bojišču v spomin 1915 -1917” – “In memoria dei soldati sloveni sul fronte dell’Isonzo 1915-1917”. Il testo, edito nell’ambito del progetto “Bunker 2020” dal Kulturni dom di Gorizia, è stato realizzato grazie alla collaborazione fra il Comune di Doberdò del Lago, la Regione Autonoma FVG, l’Unione culturale economica slovena – Skgz, la Fondazione “Pot miru – La via della pace” di Kobarid e il Ministero della Repubblica di Slovenia per gli sloveni nel mondo.
Il libro contiene tutti i discorsi che sono stati pronunciati in occasione dell’inaugurazione, dai principali protagonisti, primi fra tutti i due presidenti, della Repubblica italiana Sergio Mattarella e della Repubblica di Slovenia Borut Pahor.
Ci sono inoltre ampie riflessioni riguardanti gli eventi storici relativi alla Grande guerra sul Carso, come pure ai retroscena che hanno portato alla celebrazione inaugurale, il 26 ottobre 2016. I testi scritti sono resi ancor più preziosi dall’ampia ed esauriente rassegna fotografica. Il libro è infine accompagnato da una guida turistica del Carso goriziano e dal DVD della cerimonia d’inaugurazione, opera del regista Ivo Saksida.
Alla luce dell’importante riconoscimento del territorio di Nova Gorica/Gorizia quale capitale europea della Cultura 2025, gli eventi testimoniati in questo volume costituiscono anche una specie di profezia, con l’unanime sottolineatura di come una zona insanguinata dalla guerra possa diventare autentica laboratorio di giustizia e di pace, nella valorizzazione della ricchezza delle diversità.
Il monumento a Doberdò è opera dell’architetto goriziano Joze (Giuseppe) Cej. La realizzazione del libro ha visto la collaborazione di Igor Komel, Zoltan Jan, Vili Prinčič, Jan Komel e Andrea Bellavite. La soluzione grafica è stata affidata a Silvan Bevčar.