Prosegue in Carnia fino al 31 agosto “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte”, progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste, con un mostra itinerante – già presentata a Cormons e a Grado – supportata ora da eventi di approfondimento tra Polse di Coûgnes e Pieve di San Pietro in Carnia (Zuglio).
Filo conduttore è l’esposizione che riprende alcuni fenomeni e concetti fisici e matematici descritti da Dante nella Divina Commedia con attento spirito di osservazione, in modo straordinario e poetico attraverso pannelli ed exhibit. La mostra è allestita presso La Polse di Coûgnes fino al 31 agosto . Nel dettaglio alle terzine dantesche, tradotte anche in friulano (dalla versione di Aurelio Venuti, La Divine Comedie, Udine, Kappa Vu, 2016) e in sloveno (dalla versione di Andrej Capuder, Božanska komedija, Trieste, Založništvo tržaškega tiska, 1991), sono abbinate spiegazioni scientifiche alla luce delle conoscenze attuali. Durante le visite guidate le postazioni esposte in mostra consentiranno di approfondire anche in modo interattivo la riflessione, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi che Beatrice suggerisce a Dante per confutare le sue idee in proposito.
Collaborazioni – L’iniziativa nel Comune di Zuglio (UD) è possibile grazie al patrocinio del Comune stesso e alla preziosa collaborazione con la Fondazione La Polse di Coûgnes e i gruppi di volontari animatori delle diverse attività.
Informazioni – L’evento è gratuito e aperto a tutte le fasce d’età nel pieno rispetto delle norme anticontagio e prevede quindi il possesso di Green Pass da esibire all’ingresso. Accesso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili prenotabili su https://dantescienzeunits.it/. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o visitare il sito stesso.