Dopo Luis Sepulveda, un altro big della letteratura sudamericana a ‘Dedica’. Lo scrittore, saggista e accademico messicano Jorge Volpi, impostosi all’attenzione dei lettori di tutto il mondo con il romanzo ‘In cerca di Klingsor’, tradotto in 21 lingue, considerato uno dei dieci intellettuali latinoamericani più influenti secondo la rivista ‘Forbes’,sarà ospite di Pordenone l’11 e 12 maggio.
Volpi prenderà parte a tre appuntamenti, organizzati nell’ambito di ‘Dedica incontri’, progetto con il quale l’associazione Thesis si presenta al pubblico anche durante l’arco dell’anno, per poter approfondire la conoscenza di alcuni autori di grande spessore, e presenterà alla città il suo nuovissimo romanzo, ‘Memoriale dell’inganno’.
A fianco dell’associazione Thesis che cura l’evento, reduce dal successo della rassegna ‘Dedica a Luis Sepúlveda’ c’è Servizi Cgn, già special partner del festival. Fra i progetti culturali che l’azienda pordenonese porta avanti c’è anche un percorso strettamente legato al concetto di narrazione e scrittura, e in questo contesto è organizzato il primo dei tre incontri, lunedì ’11 alle 18.15, nella sede ‘Oceano’ di Servizi Cgn (via Linussio 1), con ingresso libero. Tema: ‘Leggere la mente’, dal titolo di un libro di Volpi non ancora tradotto in italiano.
Il giorno dopo, Volpi incontrerà prima gli studenti delle scuole superiori – da sempre interlocutori privilegiati dei progetti legati a Dedica – nell’auditorium del liceo scientifico Grigoletti di Pordenone, per una conversazione sul tema ‘Il cervello e l’arte del racconto’. In Biblioteca, nel corso della serata ‘E’ la crisi, bellezza!’ , organizzata da Thesis in collaborazione con Cinemazero, presenterà il suo nuovo romanzo ‘Memoriale dell’inganno‘, un’appassionata indagine di un figlio che tenta di scoprire la vera identità del padre, raccontata con i toni e il ritmo del noir.
Il libro è una narrazione ‘dall’interno’ della crisi economica che stiamo vivendo e parte dal 17 settembre 2008 quando, in seguito al fallimento della Lehman Brothers, uno dei geni della finanza più rispettati di tutta New York, J. Volpi, abbandona gli uffici della sua società e viene accusato di aver frodato i suoi investitori per 15 milioni di dollari. Qualche anno dopo, esiliato in un luogo sconosciuto, invia a un famoso agente letterario un manoscritto autobiografico in cui rivela come, durante la bolla immobiliare, i signori di Wall Street orchestrarono una delle più grandi catastrofi economiche di tutti i tempi.
Venerdì 8, ‘Dedica’ sarà invece a Roma, rappresentata da Annamaria Manfredelli, per anni curatrice della rassegna, chiamata dalla Casa internazionale delle donne assieme ad altre personalità della cultura dell’arte e del mondo accademico per un omaggio ad Assia Djebar, la scrittrice algerina scomparsa quest’anno e già protagonista del festival pordenonese nel 2004.