È ormai assodato che i friulani amino la cultura. Sarà retaggio della contiguità con la Mitteleuropa, da sempre culla di civiltà del ‘vecchio continente’, sarà la possibilità di ricevere continui stimoli sonori, visivi, intellettuali grazie ai numerosi appuntamenti che si susseguono a ritmo incalzante (e non solo d’estate), resta il fatto che il popolo friulano spicca per “consumo” annuale di libri, ma anche per presenze a teatro e ai concerti, per partecipazione a conferenze e incontri e per visite alle numerose esposizioni artistiche del territorio.
Alternativa alla spiaggia o all’escursione in montagna
Per questo una panoramica che comprenda i suggerimenti per una pausa culturale estiva non può prescindere dall’offerta delle mostre visitabili in regione né dalla proposta di “colonne sonore” da ascoltare in speciali location. Come a dire: a ogni posto la sua musica e una musica per ogni posto.
Si tratta di occasioni da cogliere al volo per i turisti che hanno scelto la nostra regione, ma anche per i friulani che vogliono conoscere meglio il luogo in cui abitano.
E per chi d’estate si fa vincere dalla pigrizia? Niente paura: per girare la regione basta sdraiarsi sul divano e accendere la tv. “Telefriuli estate”, il programma estivo di Telefriuli, ogni sera, dalle 20.30 alle 22 sul Canale 11, racconta ogni sera un evento diverso.
IN MONTAGNA
Quando la Carnia si trasforma in una vera festa
La Carnia che non ti aspetti è quella di ‘Vai fradi’, l’album d’esordio di Doro Gjat, rapper e cantante dei Carnicats, un’esortazione a un’intera generazione – e non soltanto – a prendere in mano da sé il proprio futuro, ma anche a vivere in modo diverso una terra dura, tra luoghi comuni e verità. Suono internazionale e testi plurilingue per far vivere la montagna come una vera festa.
AL MARE
Hit radiofoniche o ‘rivedute e corrette’, ma Made in Friuli
ILa scelta della colonna sonora per il mare è sempre personale, legata più a ricordi che a gusti personali. Il nostro disco ‘da spiaggia’ made in Friuli, anzi due, è l’ultimo di Angelica Lubian, pluripremiata cantautrice udinese: ‘E che Dio ce la mandi buona’, raccolta di brani ‘radiofonici’. Chi ama le versioni ‘rivedute e corrette’ dei classici, può scegliere anche il suo progetto collaterale Peekaboom: hit acustiche mai sentite così.
LOCALITA’ STORICHE
‘Piano solo’ per i tesori d’arte
Una visita a una delle numerose location storiche e/o artistiche della regione è un ‘must’ anche per chi crede di aver visto già tutto. Entrare nella Basilica di Aquileia o nell’Abbazia benedettina di Sesto al Reghena ascoltando il nuovo album in piano solo di Glauco Venier, ‘Minatures’, per la storica etichetta tedesca Ecm, non deve essere considerato ‘blasfemo’, come confermano i titoli stessi delle 15 ‘miniature’.
FIUMI E LAGHI
Sul Tagliamento come se fosse il Mississippi
Fiumi e laghi sono una scelta ‘popolare’ con il sapore del tempo andato, adattato ai nostri giorni. Che è, poi, quello che ha fatto il sassofonista friulano Francesco Bearzatti col suo Tinissima 4tet, omaggiando ‘il’ padre del folk Usa, Woddy Guthtrie, nel nuovo album. La dedica al cantore della Depressione avvicina la sua terra alla nostra, il Tagliamento al Mississippi, o giù di lì.